700 ballerini, 12 mila presenze, 1000 notti vendute e 35 mila euro di pernottamenti: Numeri importanti per la settima edizione del Concorso Internazionale di Danza.
Il Festival sostenuto dalla formula pubblico-privato: il 60% dei partecipanti ha dormito almeno una notte in albergo, ostello o altra struttura.
Simone Ranieri: “Abbiamo vinto la crisi con promozione e tanta buona volontà”.
700 ballerini, 12 mila presenze complessive, 1000 notti e 35 mila euro di prenotazioni tra alberghi, ostelli e altre strutture: il Festival Ballet “accende” la stagione turistica della città di Massa. Sono i numeri, importanti, in un momento economico delicatissimo, che la macchina del Festival Internazionale della Danza sostenuta da Provincia di Massa Carrara, Comune di Massa, Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara ed altri importanti partener, è riuscita, nell’arco della quattro giorni, a portare nella costa apuana. La stima arriva dagli organizzatori.
Quattro giorni per far scoprire con la semplicità della danza, con il suo rigore ma anche con la sua originalità, il territorio a centinaia di danzatori-turisti che hanno scelto Massa, Marina di Massa, anche grazie al Festival Ballet. Sono arrivati dalla Val D’Aosta e dall’Abruzzo, da Novara e da Venezia. Accompagnati da insegnanti, genitori, fidanzati ed amici, il 60% dei partecipanti hanno optato per la soluzione pernottamento almeno per una notte (media due notti), mentre una parte ha preferito fare “avanti ed indietro”; in questo caso si tratta di gruppi provenienti dalle principali città toscane (Firenze, Lucca, Pisa in particolare) e liguri. Il Festival Ballet compie in pieno la mission per cui è nato ormai sette anni fa: sviluppare una forma di turismo costruita attorno alla formula della vacanza-studio. “Il Festival Ballet è un campus estivo a tutti gli effetti – spiega Simone Ranieri, il giovane organizzatore che ha ideato il format – che piace ai giovani e piace alle loro famiglie. In tanti ritornano, ogni anno, è un appuntamento del calendario; in tanti, ogni anno, scoprono la nostra città e colgono l’occasione del Festival per trascorrere qualche giorno tra il mare e le sale danza. Quest’anno sono stati numerosissimi dalla Lombardia e dal Veneto, regioni che nell’inverno abbiamo frequentato con assiduità”.
Soddisfatta degli effetti l’Assessore alla Cultura del Comune di Massa, Carmen Menchini: “Anche quest’anno il Festival Ballet ha confermato di essere una grande manifestazione che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Massa sostiene e promuove. Il Festival Ballet crea un grande evento nella nostra città in grado di far arrivare da tutta Italia migliaia di giovani con le loro famiglie. Quello a cui abbiamo assistito per un’intera settimana è stato anche un grande investimento nella formazione dei giovani. Gli stages, la presenza di grandi maestri, i premi studiati spesso come borse di studio, sono importanti occasioni per giovani che stanno movendo i primi passi nella danza, una professione che richiede grande impegno e disciplina e li trasforma in arte. A Simone Ranieri, un giovane di Massa, il merito dell’organizzazione a dispetto delle molte e crescenti difficoltà. Splendido coronamento di questi anni di attività è stata la presenza di Carla Fracci, un’icona della danza mondiale che ha saputo con le sue parole e i suoi gesti eleganti farci sognare ancora una volta”. Gli fa eco Lara Vené, Assessore alla Cultura della Provincia di Massa Carrara: “Anche i numeri dell’edizione di quest’anno e la caratura degli ospiti confermano che la manifestazione è una delle più importanti nel panorama e, come amministrazione, non possiamo che essere orgogliosi, non soltanto per averci creduto fin dall’inizio, ma anche per aver fatto il possibile perché questa manifestazione rimanesse nel territorio diMassa Carrara”.
Unico nel suo genere nel panorama dei Festival, il Festival Ballet è un format originale che mette in moto l’industria del turismo e che inizia ogni anno il suo percorso di promozione già a partire da gennaio. “Con la programmazione, tanta volontà riusciamo a compensare il gap di budget sfruttando ogni occasione di promozione – spiega Ranieri – partecipiamo a decine di eventi nell’arco dell’anno esportando il format ed il territorio. Festival Ballet significa Marina di Massa per tantissime persone”.
Un prodotto turistico sospinto dal mix pubblico-privato: “senza il sostegno di Provincia di Massa Carrara, Comune di Massa, Fondazione Cassa Risparmio di Carrara – questo Festival non starebbe in piedi. I numeri dicono che è funzionale al turismo e al territorio, e che non c’è stata flessione di partecipanti nell’anno forse più critico”. Insieme al pubblico tanti piccoli e grandi soggetti privati fatti da persone e da importanti brand tra cui Nikon, Fonteviva, Honda Italia, Pascal, Cna, Consorzio Mario Artistico Carrara, Centro di Alta Formazione Estetica & Benessere del Centro Servizi per l’Artigianato di Cna, Radio Bruno, Antenna 3, Danza Dance e Dance Pad. “Anche grazie a loro – conclude Ranieri – il Festival Ballet ha ogni anno successo”.