fbpx
News

Tutte le date di “Contemporary Tango” del Balletto di Roma – con la partecipazione di Kledi Kadiu

coreografia e regia
MILENA ZULLO

musiche
ASTOR PIAZZOLLA – LUCIO DEMARE – ANIBAL TROILO – JUAN D’ARIENZO OSVALDO PUGLIESE – FRANCISCO CANARO – ANGEL VILLOLDO

maitre de ballet e assistente alle coreografie PIERO ROCCHETTI
costumi GIUSEPPINA MAURIZI – light designer EMANUELE DE MARIA

DATE:
6 marzo – Pesaro, Teatro Rossini
7 marzo – Sant’Elpidio a Mare, Teatro Cicconi
14 marzo – Castelfiorentino, Teatro del Popolo
15 marzo – Bologna, Teatro Duse
16 marzo – Azzano Decimo, Teatro Comunale Mascherini
17 marzo – Conegliano Veneto, Teatro Accademia (pom. h.18,00)
23 aprile – Roma, Teatro Vascello      
24 aprile – Roma, Teatro Vascello
25 aprile – Roma, Teatro Vascello
26 aprile – Roma, Teatro Vascello
27 aprile – Roma, Teatro Vascello
28 aprile – Roma, Teatro Vascello

L’opera, attraverso l’uso del linguaggio contemporaneo, vuole raccontare un ballo: il tango sociale, che sempre di più sembra diffondersi nel nostro pianeta. Segnale ulteriore del fenomeno della globalizzazione che ancora una volta anche in questo ambito, come nel linguaggio della danza tutta, contamina, unisce, condivide. Il Tango sociale vissuto non più semplicemente come un ballo, con i suoi passi tipici, ma capace di divenire “racconto” di un modo di sentire tanto diffuso e così capace anche di percorrere con la sua musica ormai tutti i continenti della terra. L’opera creata per il Balletto di Roma esplora una nuova contaminazione tra il linguaggio contemporaneo ed il “minimalismo” dell’incontro tra corpi che parlano di tango: incontro di un linguaggio popolare e sociale con il più ricco e variegato modulo del balletto. Lo spettacolo narra l’abbraccio del tango, dentro il quale si colmano bisogni, aspettative, sogni, desideri e oblii, un abbraccio che ciascuno esprime arricchendolo del proprio sé e portando in esso tutta quella memoria, consapevole e non, che la vita gli ha tracciato nel corpo. Preziosa e speciale diviene la partecipazione straordinaria di Kledi Kadiu, grazie al quale la virilità contenuta in questa danza diverrà protagonista. Intorno alla sua virilità si snocciolerà il racconto di una serata nella Milonga, come una scatola dentro la quale s’addentrano tante persone/personaggi, ove il tempo diviene Hora Zero, come più volte affermato da Piazzolla, l’attimo tra la fine e l’inizio, il tempo sospeso, dentro il quale gli incontri, le passioni, le gelosie, gli abbandoni, le fantasie, le solitudini, le tante e diverse anime verranno raccontate come un album di fotografie da sfogliare.

RASSEGNA STAMPA

IL SOLE24ORE 21 gennaio 2010 di Giuseppe Distefano
Il tango contemporaneo di Milena Zullo
… Ben venga allora la contaminazione operata da Milena Zullo per il Balletto di Roma per i cinquant’anni d’attività della compagnia. Il suo “Contemporary tango” ci trasporta nell’abbraccio del tango, dentro il quale si riversano bisogni, aspettative, desideri, oblii. Un approccio che rimanda al superbo “Kontaktof” di Pina Bausch, quel “luogo dei contatti” dove si celebrava la ricerca e l’impossibilità dell’amore. … Sono abbracci appassionati, spezzati e riconquistati, in gesti di seduzione che hanno il ritmo anche allegro della competizione. Con gli uomini, spesso, a piedi scalzi, e le donne calzanti tacchi a spillo sui quali si cimenterà pure, nel difficile equilibrio, una coppia maschile. Le scarpe diventano simbolo delle identità. E nel finale, coi danzatori in abiti d’oggi, verranno tutte deposte, non senza esitazione prima di uscire di scena, illuminate da un fascio di luce. Ultima ad adagiarle sarà l’inserviente, che ricompare a chiudere la sua visione onirica. Di segno fortemente “modern” e contemporaneo, la danza di Milena Zullo possiede un’identità autonoma e riconoscibile, elegante, stilizzata, e “sporcata” nello stesso tempo di quel linguaggio voluttuoso insito nel tango. Dentro il cui universo naufraghiamo grazie all’impeccabile esecuzione dei dodici danzatori.
www.bergamosera.com 27.01.2010(redazione)

Milena Zullo reinventa il tango
“Un pensiero triste che si balla”. Così lo definì Enrique Santos Discépolo. Ma il tango è un pensiero complesso, dal fascino incrollabile. Che poi sia ballato, cantato o recitato, poco importa. Ed ecco allora che la contaminazione operata da Milena Zullo per il Balletto di Roma e i cinquant’anni d’attività della compagnia è davvero una rivelazione. Il suo “Contemporary tango” ci trasporta nell’abbraccio del tango dove trovano spazio bisogni, aspettative, desideri, dimenticanze. Ci troviamo in una sala da ballo dove una donna delle pulizie sistema le sedie per gli avventori che giungeranno. E così inizia il sogno. Dimenticatevi del tango classico: qui di tradizionale c’è solo la musica e una coppia di tangueros che entra ed esce dalla scena. E’ un tango elegante, stilizzato, voluttuoso, onirico grazie anche a dodici ballerini eccezionali.
L’Eco di Bergamo 09.05.2010 di Pier Giorgio Nosari

APPLAUSI AD «ADDA DANZA»
DA OTELLO AL TANGO: STILE CONTEMPORANEO DI VITALITA E PASSIONE

… Dall`altra parte, c`è la scrittura «modera» della Zullo. Il suo elegante tratto coreutico, riconoscibile, stilizzato e pulito, viene però «sporcato» dal tango. Non è un prelievo diretto e sistematico delle sue figure e del suo linguaggio, ma l`esatta intuizione di un ambiente e di ciò che significa: una sala da ballo, un`inserviente che pulisce e forse sogna ciò che vi succede, corpi che si denudano e si rivestono. Il tango è ricerca o struggimento di un`identità perduta o da ricostruire. Ed è ricerca – e già, sottile, si insinua il rimpianto – di una relazione. Di sincerità. È una linea di incontro con un ballo che fu popolare, e il cui carisma rimane. Ma qui la Zullo mantiene un impianto al tempo stesso razionale ed emotivo, che immerge in un mondo di pensieri, desideri, aspettative. Più radicale è «Otello». Qui si è gettati dentro una rete di pulsioni e emozioni senza mediazioni. Monteverde riscrive una trama alternativa che respira al battito della suggestione del «Querelle» di Fassbinder, suggerendo un`ambiguità palpitante quanto distruttiva. E apre percorsi inediti, nuovi. E affascinanti.

Related Posts