L’Associazione Culturale Excursus Onlus in collaborazione con CORE – coordinamento regionale danza e arti performative del Lazio, presenta a Roma il lavoro di due coreografi emergenti all’interno di CHE DANZA VUOI? la storica rassegna del Teatro Greco; domenica 3 novembre in pomeridiana debutteranno MOSAICO di Benedetta Capanna e SECONDA CIRCE di Giordano Novielli. Nella convinzione che produrre vuol dire anche sostenere nuovi talenti, Excursus di Ricky Bonavita e Theodor Rawlyer investe nella diversificazione della proposta artistica valorizzando nuovi linguaggi coreografici.
L’Associazione Culturale Excursus Onlus è sostenuta dal MiBAC per la danza produzione art. 8. e lavora nell’ambito della formazione e della danza sociale con percorsi diversi e con progetti che aspirano ad integrare i vari campi.
Domenica 3 novembre ore 17.00
Teatro Greco
nell’ambito della rassegna Che Danza Vuoi
Via R. Leoncavallo 10 00199 Roma
Associazione Culturale Excursus Onlus
presenta
Mosaico
coreografia e danza Benedetta Capanna
Live Music Vittorino Naso
disegno luci Aurelio Rizzuti
durata 38’
Creare in una danza paziente, in un mondo di suoni, un mosaico di sé; ricomporre i tasselli sparsi e frantumati, alla ricerca di un centro senza centro … costruire e decostruire, disintegrarsi per integrarsi … arrendersi profondamente per qualche istante a questo inevitabile ciclo.
Il termine mosaico è di origine incerta: alcuni lo fanno derivare dal greco musaikòn cioè “opera paziente degna delle Muse“; altri dal latino opus musivum, cioè “opera delle Muse”. Potrebbe derivare anche dall’arabo muzauwaq, che significa “decorazione”. C’è chi, invece, vi ha visto la radice di un vocabolo semita, soprattutto quando la parola viene usata come aggettivo, che potrebbe legarsi al termine “Mosè“, quindi “pertinente a Mosè”. Sono state indicate anche altre locuzioni, quali musium che significa esprimere qualcosa con diversi colori. Tutte queste ipotesi sono affascinanti e portano con loro risonanza di pazienza, accuratezza, eleganza, profondità, cura. Questo lavoro vuole essere così una danza paziente, sul continuo morire e nascere a noi stessi. Darsi il tempo di esaurire l’ascolto intimo del corpo in cinque danze che muoiono e nascono una dentro l’altra seguendo un percorso di anatomia esperienziale: fluidi, visceri, ossa, muscolatura profonda, respiro… Ogni aspetto della nostra fisicità rispecchia infatti una diversa qualità di movimento, una diversa dinamica, uno stato psicologico, una fase di sviluppo emotivo e mentale, e questo ascolto del corpo e delle qualità che ne derivano danno forma ad una danza sempre diversa che coinvolge tutti questi colori. Continuamente muoiono le nostre danze nello stesso istante danzato, muoiono i nostri desideri nello stesso istante della loro realizzazione, muoiono i nostri bisogni, muoiono i suoni nell’ascolto e così i nostri ruoli e le nostre idee. A volte sembra più una frantumazione, una disgregazione, una dissacrazione delle certezze … Ma è solo nell’abbandonarsi a questo inevitabile processo che ci offriamo la possibilità di stupirci di noi nel presente della vita, assaporando anche se per poco un centro senza centro.
Quando la vita e il cuore sembrano essere a pezzi, grazie all’arte abbiamo la grande consolazione di poter mettere insieme un amabile e delicato mosaico di noi.
Mosaico è una produzione excursus
con il contributo del CORE nell’ambito dell’Officina Coreografica 2013
Si ringrazia il Teatro Potlach per la residenza del settembre 2013.
Seconda Circe
Resort+Laces= Forgotten
di Giordano Novielli
testi originali: Emiliano Solferino video: Giordano Novielli
interpreti: Emiliano Solferino, Giordano Novielli
musiche R. Wagner, J.S. Bach, G. Marks, S. Simons, M. Richter, V. Williams, F. Chopin
disegno luci: Aurelio Rizzuti
durata 32’
Incantesimo, legame, trasformazione, oblio
nuova versione derivante dalla residenza creativa per Officina COREografica 2013
Un progetto legato all’esplorazione della mitica figura della maga Circe, distillandone alcuni aspetti che dalla dimensione del racconto viaggiano verso una situazione scenica sospesa tra realtà e astrazione. Nel contesto di Resort+Laces, l’incantesimo ha effetto solamente su chi vuole essere incantato. La ricerca dell’evasione verso un paradiso costruito, fatto di bisogni indotti e di seduzione, sfocia in un gioco di trasformazione identitaria. La delimitazione della zona dove la magia può agire, il filtro passato attraverso le maglie delle parole, la relazione nello spazio dei corpi tra affascinante ed affascinato cantano una codipendenza di comportamenti, tra influenza e controllo, di un sé mai totalmente distinto dall’altro.
La pulsazione dello spazio si estende in 2.Forgotten, ispirata dalla figura del cinema muto Mae Murray, protagonista del perduto “Circe, The Enchantress”.
Il tema dell’oblio non cessa di svolgersi, dal filtro che attenua il rumor bianco del sé fino al perdersi di una figura una volta mitica, maga, viaggiatore o dimenticata diva del cinema.
Seconda Circe è una produzione excursus
con il contributo del CORE nell’ambito dell’Officina Coreografica 2013
Gli artisti
MOSAICO
Benedetta Capanna, Danzatrice e coreografa, unisce alla danza lo studio e l’insegnamento dello Yoga. Ha lavorato per Turano/Ford Dance, DASSdance, MDA, Balletto 90, Pick of the Crop Dance Company, Teatro Bellini di Napoli, Poppo and Gogo Boys, Michael Mao Dance Company, Janaki Patrik and the Kathak Ensemble & Friends, oltre che con Teri J Weikel, John Carrafa, Igal Perry, Myung Soo Kim, Nayo Takasaki. Come coreografa ha partecipato a rassegne di rilevo in Italia, negli U.S.A e in Giappone.
Tutte le informazioni sulla danzatrice sono sul sito: www.benedettacapanna.it
Vittorino Naso, è diplomato con il massimo dei voti in Strumenti a Percussione presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma. Le sue collaborazioni orchestrali includono: Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, Orchestra da Camera Italiana, Orchestra del Teatro G. Verdi di Trieste. Ha suonato in alcune tra le principali sale da concerto internazionali: Musikverein (Vienna), La Scala (Milano), La Fenice (Venezia), The Symphony Hall (Osaka),Tonhalle (Düsseldorf), KKL (Lucerna), Alten Oper (Francoforte), Barbican Center (Londra), Bruknerhause (Linz),Kolner Philarmonie (Colonia), Bunka Kaikan (Tokyo), National Centre for the Performing Arts (Pechino), etc. Collabora abitualmente con alcuni fra i più importanti compositori italiani di musiche per film, televisione e teatro: Franco Piersanti, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Germano Mazzocchetti, etc. E’ titolare della cattedra di Strumenti a Percussione presso il Conservatorio F. Torrefranca di Vibo Valentia.
SECONDA CIRCE
Giordano Novielli studia presso la Theaterschool della Hogeschool voor de Kunsten, dove completa il corso di laurea in Moderne TheaterDans, e consegue un Master Post-Lauream in ArtiTerapie presso l’Università Roma Tre. In Olanda lavora con Arthur Rosenfeld, ex danzatore della compagnia di Pina Bausch, per danzare nelle produzioni della compagnia Dansgroep de Meekers, Rotterdam. Danza, tra gli altri, con l’ Hans Hof Ensemble, in spettacoli che toccano la Germania, il Belgio, la Svizzera, ed in progetti di Ninke Reehorst e Fabian Galama, dalla compagnia Ultima Vez di Wim Vandekeybus, oltre che in collaborazioni con la regista danese Leela May Stokholm. Tornato in Italia nel 2006, danza in progetti di Mario Piazza e della Compagnia Balletto ’90, collaborando anche con Benedetta Capanna e con Arsmovendi di Andrea Cagnetti. Dal 2010 fa parte del nucleo dei danzatori-attori della compagnia integrata Superdiverso/DMA Teatrodanza, diretta da Luciana Lusso Roveto. Insegna Espressione Corporea e Teatrodanza presso il centro di formazione e produzione Latitudine Teatro, Latina, e conduce laboratori per la Asl Roma E.
Emiliano Solferino, dopo il Diploma di Liceo Artistico, studia presso l’Accademia della Critica Musicale, Roma. Animato da molteplici interessi tra scrittura, musica e teatro, studia canto con Annamaria Angelucci, esibendosi per diversi anni in tour europei con i Big Soul Mama Gospel Choir. Si forma come attore presso il centro di produzione Latitudine Teatro, Latina, del quale tuttora fa parte. E’ uno dei protagonisti del progetto “Giallo Storico”, Isola che c’è. Le sue poesie sono state pubblicate da AssoEditori.