Per chi non la conoscesse, Valentina Corrao è una bravissima performer (l’avrete sicuramente vista in molti spettacoli, tra i quali i musical “Grease” e “Peter Pan”) che al di là della voglia di arrivare al pubblico in sala, come ogni artista che si rispetti, ha un grande sogno nel cassetto che ha già iniziato a far avverare: lavorare con i giovani e dedicarsi alla loro formazione nel campo dello spettacolo a 360°.
Ma andiamo con ordine, come è nata questa grande passione per lo spettacolo e quanti anni hai dedicato alla tua formazione personale?
Ho sempre avuto questa passione fin da piccola; ballavo ovunque e anche a scuola mi facevo riprendere spesso dagli insegnanti perché ballavo e cantavo durante le lezioni. Così ho deciso di iscrivermi ad una scuola di danza del paese dove abitavo, in provincia di Milano, ed è qui che è esplosa la mia passione per la danza. Poi, all’età di 14 anni ho deciso di andare a studiare in città iscrivendomi al M.A.S., ai tempi diretto da Susanna Beltrami. A 17 anni mi sono diplomata quindi in “Professione M.A.S.”.
I miei genitori, sempre molto attenti e presenti nella mia vita artistica, non erano molto d’accordo con questa mia scelta perché avrebbero voluto che continuassi a studiare, mio padre diceva sempre: <<senza un diploma non si va da nessuna parte!>> Così, seppur decisa a continuare il mio percorso formativo artistico, li ho accontentati: mentre studiavo al M.A.S., approcciandomi anche alla recitazione e al canto, ho continuato a studiare contemporaneamente in un liceo linguistico.
Di seguito una volta diplomatami sia al Liceo che al M.A.S., mi sono iscritta all’ MTS – Musical! The School, ai tempi diretta dai grandi Paola Olivieri e Manuel Frattini e, avendo già fatto tre anni precedentemente al M.A.S., ho frequentato un solo anno diplomandomi con ottimi voti.
Non contenta, dopo l’MTS, ho deciso di fare un’esperienza all’estero e sono andata un anno a Londra in un’accademia bellissima di musical, dove la maggior parte degli artisti diplomati, fanno oggi i performers nei più importanti musical del West End. Si chiama “Laine Theatre Arts” e ci sono andata dietro il suggerimento di Gillian Bruce, la bravissima coreografa dei più noti musical prodotti ad oggi in Italia. Una volta tornata in Italia. ho cominciato subito a lavorare.
Ti abbiamo visto infatti in trasmissioni televisive e video musicali
Si, in televisione ho fatto qualche esperienza come ballerina: a SuperClassifica Show e in altri programmi, al fianco di Elenoire Casalegno, Samantha Degrenet ed altri. I video musicali in cui ho danzato sono stati con Gianluca Grignani e alcuni rapper italiani. E c’è anche una pubblicità che ricordo di aver fatto, era per un prodotto della Giovanni Rana. Insomma un po’ di cose, ma io sinceramente ho sempre preferito il teatro.
Anzi, racconto una ‘chicca’ di come mi sono avvicinata a questo mondo: quando facevo il M.A.S. e avevo 14 anni, ebbi un’esperienza come tirocinante nello spettacolo Grease, della Compagnia della Rancia. Era il ’97, quando Lorella Cuccarini vestiva i panni di Sandy. Ho fatto solo alcune repliche, ma lì mi sono giurata: farò musical! E prima o poi, anche questo spettacolo, il mio preferito! E dopo 15 anni sono davvero riuscita a farlo. È stata per me una grande gratificazione.
Quali spettacoli ti hanno dato di più a livello artistico?
Gli spettacoli che mi hanno fatta crescere maggiormente, anche a livello artistico, sono stati sicuramente “Peter Pan”, fatto per ben 5 anni (dal 2006 al 2011) quasi tutte le stagione, tranne lo scorso anno che ero invece in tournée con Grease. Poi un altro spettacolo per me esaltante anche a livello coreografico, in cui ho potuto esprimere tutta me stessa, era “We Will Rock You”. Ballare con le canzoni dei Queen ogni volta era una carica di adrenalina pazzesca.
Quando facevi Peter Pan hai avuto proprio un bel da fare seguendo moltissimi ruoli.
Si, è stata una bella vetrina per me, il regista Maurizio Colombi mi ha dato la possibilità di giocare tutte le mie carte: avevo 7 coveraggi, dovendo eventualmente sostituire praticamente tutti ruoli femminili dello spettacolo, oltre ai mie della mamma, di un pirata e l’indiana.
Poi Grease…
Si, se vogliamo contare i musical più importanti della mia carriera. Grease è stato il mio battesimo nella Compagnia della Rancia e sono davvero fiera di far parte di una compagnia che io considero il Top qui in Italia. Il ruolo assegnatomi, ChaCha De Gregorio, la sudamericana, è stato davvero molto divertente e faticoso, ma mi ha dato la possibilità di mostrare ancora una volta le mie doti di ballerina e cantante.
Ora stai effettuando una sostituzione per il nuovo musical “Cenerentola”, con Paolo Ruffini. Ma nella tua vita fuori dalla compagnia?
Si, adesso mi è stata data questa nuova opportunità da Saverio Marconi, il regista di Cenerentola, e ne sono davvero felice. Sono una swing all’interno del cast. E’ uno spettacolo molto divertente: Paolo Ruffini e Manuel Frattini sono in scena una coppia fortissima.
Poi sto insegnando, come da alcuni anni a questa parte, ma la mia priorità in questo momento è quella aprire prossimamente uno spazio polifunzionale artistico con il mio compagno, Pietro Pignatelli, attualmente in scena con “A Qualcuno Piace Caldo”. Sono molto contenta, perché apriremo questo spazio nella provincia in cui sono cresciuta. Qui difficilmente si riesce a trovare spazi simili e ci si deve spostare ahimè fino a Milano per trovare appunto scuole o attività che invece proporremo noi. Porteremo arte e attività per il tempo libero a Trezzo sull’Adda.
E poi avete l’importantissimo progetto del Campus Estivo
Si, faremo anche quest’anno il campus estivo a Modica – RG presso la suggestiva Cava Pietrafranco, in collaborazione con il centro per l voce Estill e la sua coordinatrice la maestra Elisa Turlà, al cui fianco ci saremo io per la danza e Pietro per la recitazione. L’intento è quello di avvicinare i giovani al Musical con un corso di 8 giorni molto divertente ed esaustivo. Chi ci è stato ancora ne parla (Link di approfondimento: http://vimeo.com/84584030)
Giulia Toselli