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28 NOVEMBRE 2014

TEATRO GARIBALDI

PIAZZA ARMERINA_Piazza Umberto I

 

COMPAGNIA GIOVANNA VELARDI

presenta

CLOWN 

 

coreografia Giovanna Velardi

danza Giuseppe Muscarello e Giovanna Velardi

Con la partecipazione di Mario Bajardi al violino

disegno luci Danila Blasi

con il sostegno di Mibac, Regione Siciliana, La Piattaforma, Core Lazio

un ringraziamento particolare a Danila Blasi

 

Il “Clown” detiene in sé delle caratteristiche di contrasto, con una carica di tristezza, gioia, malinconia, presa in giro, divertissement. La mescolanza di pluralità linguistica e significati, fare esprimere tale mescolanza nel tempo è il tentativo di riuscire a fare emergere un Clown danzante, dando vita ai tratti tipici di una relazione isterica di coppia, lo sforzo di comunicare, la tenerezza, la sua sensualità, i capricci, gli sguardi seducenti, la disattenzione, il desiderio sensuale e sessuale, le loro buffonate , la cattiveria, la gratuità dei gesti rivendicativi, l’impulsività grottesca, la narrazione di uno spaccato di vita familiare.

 

LOOK ME – Inside 

 

Coreografia e interpretazione: Giovanna Velardi

Con al violino Mario Bajardi

Costumi: Concetta Guercio

Luci: Danila Blasi

Ufficio stampa: Benedetta Boggio/369gradi

 

Seconda tappa del progetto “Look me”, che indaga sul corpo esposto allo sguardo degli altri.

Nella sua prima versione (“Look me – prosperity”) il lavoro, oltre ad aver circuitato in Sicilia è già stato ospite della Biennale di Venezia, al festival Tendance di Fondi ed ha toccato Roma in occasione di “Dance Out”  al Lanificio.

Per questo secondo capitolo è stato creato abito realizzato con un “tessuto di luce” creato da Concetta Guercio per la sua tesi con il professor Vittorio Vicari all’Accademia di Belle arti di Palermo, dal titolo “Look me inside – Indagine e progetto sui tessuti tecnologici per il costume coreografico”

Una donna che non ha centro se non quello materiale, fatto di un tessuto che implica una difficoltà nella mobilità che va superata .

Si impone un modo di sviluppare l’azione e il movimento che è frutto della difficolta’.

Va svelata questa difficolta’. E si svela attraverso un percorso nell’ ombra che diventa chiaroscuro, fino ad arrivare alla luce, che la trasforma in una  donna di vetro, mistica.

La difficoltà la rende fragile come i rami di un albero che si adattano al tempo al clima, allo spazio,  ma allo stesso tempo diventa forte quando si propaga la luce, quando l’attraversa, la mette in risalto.

Si concede a chi è curioso di lei e sa anche ribellarsi, giocare, rinnovarsi, come una suite di danza  che si compie nelle differenze ritmiche.

Lei riflette gli altri  attraversata dalla luce, diventa specchio di un’immagine, quella che vogliamo essere piu’ nostra.

Lei traccia un percorso intimo di luce ed ombra proprio come siamo noi.

L’importante è guardarsi dentro, guardare dentro, guardarla dentro.

 

Après j’ai découvert quelqu’un, quelqu’un qui m’ ai donné naissance, qui m’a fait briller, comme un verre.

Regarde on peut y passer   la main à l’intérieur  , voir ce qu’il ya dedhans !

Il ya moi. Je suis fragile comme nous tous, je me casse en mille morceaux, mais quelqu’un,  m’ a donné naissance. Je peux resentir, m’envoler, sourire, tout ça parce que je suis lumière, je suis lumière, parce que je pleur aussi ,  lumière parce que je suis.

Giovanna Velardi

 

Traduzione :

E poi ho scoperto qualcuno, qualcuno che mi ha dato vita, mi ha fatto brillare come un vetro.

Guarda posso passarci la mano attraverso , vedere cosa c’è dentro!

Ci sono io. Sono fragile come tutti noi, mi rompo in mille pezzi, ma qualcuno mi ha dato vita, posso sentire, volare, sorridere , tutto questo perchè sono luce, perchè piango anche, luce perchè sono. 

Giovanna Velardi

 

Giovanna Velardi coreografa si è formata in Italia e in Francia e ha lavorato con alcuni coreografi della Nouvelle Danse Francese come Genevieve Sorin. In Francia sviluppa la propria tendenza a lavorare sull’improvvisazione e fonda la sua compagnia a Marsiglia collaborando con alcuni musicisti e compositori tra cui: Philippe Deschepper, Gianni Gebbia, Christophe Monniot, David Chevalier, Philippe Cornus, Jean Marc Montera, Kasper Toeplitz. Ha curato le coreografie di “Carmen” nell’allestimento di Vincenzo Pirrotta per il Teatro V. Bellini di Catania. E’ stata membro del CID ( Concilio internazionale di danza) dell’ UNESCO, ha fondato il Tavolo Nazionale dei Coordinamenti e Reti della Danza Contemporanea ed e’ stata Presidente del CORE (Coordinamento Regionale Lazio della Danza Contemporanea e Arti Performative). Tra le sue creazioni e interpretazioni: Marionetta, Ophelia -ENORMOUS ROOM ( Hamlet Machine), I tre studi, Versus, Cortocircuito, Pupidda, Clown, Alice’s Room, Live Vucciria e I Picciotti, Straw man, Carmen, Demetra.

 

UFFICIO STAMPA

Benedetta Boggio 369gradi centro diffusione cultura contemporanea

mob. +39 3332062996

Via di Mezzocammino 151 00128 Roma

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