Dal 2013 Etoile all’Opéra de Paris, Eleonora Abbagnato ha ricevuto fra aprile e maggio 2015 la nomina di “Direttrice del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma”.
L’evento è di prestigioso rilievo. Lei è una donna di indiscussa risonanza.
Rimane un’étoile, rimane una danzatrice di incredibile talento e rimane a Parigi, all’Opéra, sotto la direzione di Benjamin Millepieds.
Ha 36 anni ed è italiana (Palermo), dal 2011 è sposata con un personaggio famoso (F. Balzaretti), è due volte mamma, è una danzatrice di grande virtuosismo e di bellissima presenza. Ha i colori, il sorriso, il portamento di una “star”, non soltanto di una ballerina dalla meravigliosa carriera.
La sua priorità è la danza, sottolinea lei stessa; attraverso il balletto vuole portare la cultura di significato internazionale a essere valorizzata anche qui in Italia. Perché, in effetti, in questo superlativo Paese si ha la tendenza ad arrivare un poco più tardi (accenna alla crisi dei teatri).
Eleonora Abbagnato sembra comprendere immediatamente il senso di questo incarico: danzerà anche qui da noi, forse sì, è quasi irrilevante. “A Parigi c’è una produzione di 150 spettacoli di balletto all’anno”. Ecco che entrano in scena i numeri e che scaturisce la forza della sua audacia.
Passione, energia, positività, talento, danza sono il bagaglio delle competenze. Kylian, Forsythe, Neumeier, persino Nureyev, i nomi del balletto internazionale cui fa riferimento. La cultura dunque attraverso il balletto: “Voglio milioni di persone che vengano a seguire la danza”, dice in prima persona. E vuole anche superare il Teatro Alla Scala di Milano.
Decisionalità, competitività e ‘management’.
‘Manager’ deriva dal latino ‘condurre con la mano’; alla presenza del Sindaco Marino, dell’Assessore alla Cultura Marinelli e in sintonia con il Sovrintendente C. Fuortes, Eleonora Abbagnato mostra la sua nota determinazione. E vengono fuori insieme ai numeri, i contratti per i ballerini, il lavoro sugli allievi (Laura Comi è attualmente direttrice della scuola di danza), la nomina a Maitre de Ballet di Patricia Ruanne. Eleonora Abbagnato sottolinea la necessità di elevare il livello artistico culturale per rilanciare il balletto, partendo da questo Teatro.
Insomma l’ambiziosa idea, che tutti possiamo condividere con trepidante aspettativa, è stata di portare un’étoile italiana dall’Opéra di Parigi all’Opera di Roma, per farne “un manager d’assalto” che risollevi il balletto italiano al posto che gli compete nello scenario artistico internazionale.
Eleonora Abbagnato ha accettato la sfida: congratulazioni vivissime!
Stefania Sanlorenzo