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Cirque du Soleil e Expo Milano 2015


Dal 15 maggio al 30 agosto 2015 in esclusiva assoluta per l’Expo Milano 2015, lo straordinario gruppo internazionale del Cirque du Soleil si esibirà nello spettacolo principale dell’esposizione: “ALLAVITA!”.

Presso l’Open Air Theatre San Carlo le serate dell’Expo avranno l’onore di ospitare il Cirque du Soleil, con artisti provenienti da tutto il mondo e per l’occasione con una forte componente italiana (23 interpreti su 48 totali) nel valorizzare l’impegno e l’aspettativa che il nostro Paese ripone in questa edizione dell’Expo, il cui tema è “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”.

I 14 quadri che lo spettacolo proporrà sono ovviamente in linea con il filo conduttore. Ed è stato compiuto un grande lavoro che ha coinvolto moltissime persone.

Si tratta di acrobazie circensi di elevato pregio e non mancheranno ironia ed esibizioni di pagliacci. Come è evidente sin dall’anteprima, lo spettacolo è di alto livello e nel suo complesso si definisce su di un importante costrutto di musica danza e teatro.

Per attenersi alla tematica dell’esposizione c’è stata una seria ricerca di rimandi e richiami sia a livello delle scenografie (anche in questo caso con l’ausilio di video multimediali), davvero eccezionali, sia dei costumi e dei trucchi. Ci sarà molto molto colore.

Mi soffermerei su queste due aspetti, sul lavoro della designer Marie Chantale Vaillancourt (124 costumi e 500 accessori), e di Eve Monnier per il trucco di ciascun personaggio; davvero essenziali per garantire l’effetto voluto.

Per le stoffe e il trucco, in sintonia con il costume, si guarda ai frutti della terra: grano, pane, cavolo rosso, caffé, melanzane… ma anche acqua, cielo, vento (che porta frutti) e radici (che mantengono unito il tutto). Per i trucchi i richiami sono persino nei nomi: color moka, per esempio. Poi si punta all’oro, al viola e al blu spostandosi dalla terra agli altri elementi.

Si avverte la ricerca accurata per generare meraviglia, stupore e piacere che devono scaturire nell’impatto scenico che apre a un viaggio ovviamente simbolico. Questo viaggio è il racconto dello spettacolo, ma vuole cogliere il senso più intrinseco dell’Expo: fra abbondanza e scarsità evolve, intrecciata alla natura, la storia dell’uomo, racchiusa invece tra eredità e invenzione (il progetto di Krista Monson, regista e direttrice artistica), da cui il senso del tempo che avvolge questo mondo.

Un mondo di tutti e per tutti, pensato come una grande “cucina”.

L’Albero della Vita con giochi di luce e di note aveva inaugurato questo evento anche molto contestato. Giorno per giorno si aggiungono novità e si procede nel progetto.

La vita è legata al cibo, a volte sopravvivenza, altre spreco.

Si può attraverso un rinnovato entusiasmo nutrire la speranza di una coscienza indirizzata a “scelte migliori”, che non annullano lo sbigottimento verso ciò che ci accade intorno, ma tendono a una logica di cambiamento (da un pensiero per me dello scrittore Massimo Nepote Andrè).

L’arte: danza, musica, teatro, acrobatici slanci, potente atleticità di artisti che dal 1984 rientrano nell’immenso complesso del Cirque du Soleil, possono riaccendere il gusto, il piacere e la volontà di stupirsi.

Colori, forme, stoffe e il lavoro di professionisti possono offrire un importante momento di svago che sia richiamo all’emozionalità positiva.

Trama: Leonardo (Giacomo Marcheschi, attore, cantante e ballerino) è un ragazzino e ha ricevuto un dono: un seme magico. Farro sarà l’amico immaginario, il compagno di viaggio perfetto, una guida verso un mondo da scoprire. Ci vuole coraggio e coinvolgimento. Serve voglia di crederci ancora: passione per la vita, anche attraverso la scoperta della natura e del cibo.

Orario: da mercoledì a domenica (ore 21,30); costi: tra 25 e 35 euro, più il biglietto di ingresso all’Expo.

https://youtu.be/epoJMD_3f_Y

Stefania Sanlorenzo

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