una produzione
Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza per I ART – il Polo Diffuso per le Identità e l’Arte Contemporanea in Sicilia
CATANIA, 6 e 7 giugno, Scenario Pubblico, ore 21
MODICA, 9 giugno, Teatro Garibaldi, ore 21
PALERMO, 11 giugno, Parco Villa Pantelleria, ore 21,30
Un paesaggio di muscoli e sensi su cui si imprimono musiche aeree o terree. In arrivo “petra”, produzione esclusiva di Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza per il festival I ART, contenitore di eventi multidisciplinari incluso nell’omonimo progetto comunitario, ideato e diretto da I World e con il Comune di Catania ente capofila.
A firmare il concept, la direzione e il montaggio audio di “petra” è Davide Sportelli, mentre in scena i danzatori di MoDem, collettivo giovane della Compagnia Zappalà Danza/International Choreographic Centre Sicily.
Debutto in prima assoluta a Catania a Scenario Pubblico alle ore 21, sabato 6 giugno e replica domenica 7 giugno. Lo spettacolo sarà poi in scena a Modica il 9 giugno al Teatro Garibaldi, sempre alle ore 21 e giovedì 11 giugno al Parco Villa Pantelleria di Palermo alle ore 21,30.
L’ingresso è libero. Fino a esaurimento posti.
Per le date a Scenario pubblico è necessaria la prenotazione al seguente link.
http://www.scenariopubblico.com/programmazione/eventi/155_petra.html
Scheda spettacolo “petra”
Fondamento tematico di questo progetto coreografico è una fase di scrittura nella quale il coreografo instaurerà un dialogo epistolare con ognuno degli interpreti. Lo scopo sarà il rinvenimento di sensazioni proprie del rapporto dei giovani danzatori con la Sicilia, terra che li ha ospitati durante il loro percorso formativo. Tali campioni di senso e sensi andranno a formare un catalogo di luoghi fisici del sentire e dell’agire.
“Mi è parso che la pietra fosse una metafora perfetta delle diverse accezioni del tempo.
È superficie percorribile e scalabile; è solidificarsi dei moti sotterranei e cristallo; è valanga.
“petra” è il tentativo di tradurre in musica di corpi gli irriducibili paradossi del tempo.
Il tempo che ci vuole, il tempo del silenzio, quello della pazienza e del lento emergere.
E il momento dell’improvviso manifestarsi, l’immediatezza del tuffo.
I moti opposti della presa di distanza e dell’avvinghiarsi dei desideri, la materia urlante che fonde e s’infonde per poi placarsi in un nuovo inesorabile distacco.
Dobbiamo figurarci un paesaggio di muscoli e sensi su cui s’imprimano note aeree o terree, danze accurate o deliranti pervase dalla dialettica di caos e ordine, di formazione e disfacimento.
“petra” è il labirinto di immagini che urge a camminare e camminare.
È il coinvolgimento pieno che mena alla scoperta.
Invitato a creare una partitura coreografica che parlasse anche della Sicilia e alla Sicilia, ho pensato che, come furasteri, la scelta più autentica sarebbe stata offrire il mio ascolto.
Parte integrante della nostra fase di ricerca coreografica è stata quindi lasciar parlare il territorio, camminando incontrando interrogando. Per poi immergere il corpo in questo ambiente sonoro.
Abbiamo fatto delle voci e della danza una geografia di senso e sensi, luoghi del sentire del pensare e dell’agire”. Davide Sportelli
Davide Sportelli è un artista della danza attivo in Europa e oltreoceano. Dopo aver studiato musica e teatro, si forma come danzatore a Roma e presso l’Accademia Isoladanza della Biennale di Venezia, con insegnanti e coreografi quali Carolyn Carlson, Malou Airaudo, Raffaella Giordano, Nigel Charnock, Bill T. Jones, Iñaki Azpillaga, Frey Faust, Ivan Wolfe, Susanne Linke, David Zambrano. Coltiva da sempre una pratica di scrittura creativa, che di quella coreutica è specchio e complemento.
Negli ultimi quindici anni ha collaborato tra gli altri con Sasha Waltz, Sostapalmizi, Caterina Sagna, Michäel D’Auzon, P.A.R.T.S, Amaraoui‐Burner Project, Micha Purucker, incluso William Forsythe per l’installazione coreografica “Human Writes”.
Come coreografo ha finora ricevuto il sostegno di Summer Studio P.A.R.T.S. / ROSAS, Sasha Waltz & Guests, Tanec Praha / Teatro Ponec.
Al centro dei suoi interessi coreografici ci sono la relazione tra linguaggi verbali e non verbali, l’approccio al corpo come luogo della visione e visione del luogo, il tentativo di fare della danza una musica palpabile.
Festival I ART/ Danza
6/7 giugno ore 21.00
MoDem
collettivo giovane della compagnia zappalà danza
petra
concept, direzione, montaggio audio
Davide Sportelli
danza
il collettivo MoDem: Floriana Basile, Teresa Cavallo, Dafne Ciccola, Annalisa Di Lanno, Filippo Domini, Jessica Eirado Enes, Aurora Fradella, Carmen Maria Fugallo, Iro Glykeria Grigoriadi, Verdiana Grosso, Marina Koutiva, Elena Lalucat, Silvia Oteri, Adriano Popolo Rubbio, Daniela Querci, Cornelia Savva
luci
Sammy Torrisi
costumi
Debora Privitera
ringraziamenti speciali
le voci di Catania e Siracusa
una produzione
Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza
per I ART – il Polo Diffuso per le Identità e l’Arte Contemporanea in Sicilia
Festival I ART
È il grande contenitore di eventi pluridisciplinari inserito nel più ampio progetto I ART che vede il Comune di Catania ente capofila di una lunga squadra di partner, fra enti pubblici, associazioni e cooperative culturali della Sicilia orientale e occidentale. Si svolge in Sicilia da maggio a settembre 2015; in programma 120 eventi in giro per la Sicilia, tutti gratuiti. I ART – finanziato dall’UE con la linea di Intervento 3.1.3.3. PO FESR 2007/2013 – è un progetto dell’associazione I WORLD e ha per obiettivo la rilettura delle identità locali attraverso le forme ibride, innovative e plurali delle arti contemporanee. Ideatore e direttore generale di I ART è Lucio Tambuzzo; direttore artistico del Festival I ART (eventi Catania) è il regista Giovanni Anfuso.
Info www.i-art.it
Progetto I ART
Ideato e diretto dall’associazione I WORLD, il progetto I ART prevede la realizzazione di: 23 Centri Culturali Polivalenti (CCP); la Rete I ART dell’arte contemporanea siciliana e internazionale; Laboratori formativi (curati da esperti e artisti di caratura internazionale); Itinerari di viaggio nei borghi “rivitalizzati” dall’arte contemporanea; Il Festival I ART. Info www.i-art.it.