Lo spettacolo dei Momix, dopo due anni di lontananza, al Teatro Romano di Verona, il 29 luglio 2015, ha riacceso l’emozione fra danza e magia, ricordandoci la chiave di lettura di questo ensemble diretto da Moses Pendleton: il trasformismo.
Le repliche andranno avanti fino al 9 agosto 2015.
Dal titolo “W MOMIX FOREVER”, celebra il trentacinquesimo anniversario ed esalta la loro unicità fra mille colori ed effetti luminosi, in scena e non solo… Fra Luna e lucciole, i Momix creano una commistione di essenze: fiori, creature, ballerini-manichini, sonorità. Portano brani del loro repertorio e pezzi nuovi.
Incantano con Bothanica (il più recente), ma anche Sun Flower Moon e Opus Cactus o lo storico Momix Classics.
E quindi i 4 inediti:
- Daddy long leg (omaggio a Julio Alvarez), su musica di Gotan Project, tre tangheri in scena con ironia.
- Light Reigns su ‘Alchemy’ di Deuter: tutto dimensione luce!
- Paper trails: fogli di carta che avvolgono i ballerini, con proiezioni in linguaggio matematico fra algoritmi e-o crittografie
- Aerea su ‘On The Nature of Day Light’ di Max Richter, quasi un flash mentale di luce bianchissima…
Per una serata di suggestioni dove il talento esprime se stesso attraverso un grande impatto visivo, richiamando emotività strane, intime e conturbanti nei giochi tra apparenza e sostanza, realtà e irrealtà. Dove il tempo è proprio il ritmo, ma anche il passato e il presente nella continua ricerca di stupire e sperimentare. Teatro-danza-acrobazie e vita.
I Momix.
Stefania Sanlorenzo