“Torino incontra Berlino” attraverso la coreografa tedesca Sasha Waltz, che porta “Impromptus” al Teatro Regio, inserito nel contesto di MITO Settembre Musica, il 19/09/2015 alle ore 21.00.
Si tratta di un brano particolare, nel quale la Waltz esprime il proprio modo di intendere il movimento danzato sulla musica classica di Franz Schubert (1827), sfruttandone la fluidità. Una pianista e una cantante definiscono la musica come uno degli elementi della rappresentazione. L’altro è lo spazio, assolutamente distinto in piani inclinati dalle sfumature cromatiche neutre, dal bianco all’ambrato: sono pannelli pensati visivamente in termini architettonici. In questo contesto scenico si inserisce il gesto e il movimento dei corpi dei sette danzatori.
Due emozionalità a contrasto vengono a sovrapporsi nella dimensione creativa: nella prima la musica aiuta a seguire i disegni dei danzatori, che raggiungono nei movimenti individuali e nelle ricostruzione di duetti o gruppi, attimi puliti e fluidi, raggiungono la “musicalità” insomma di Schubert.
Diversamente nella seconda parte il gesto più forte e spezzato crea uno stacco. Il gesso nero ruota in cerchi sul piano bianco, le linee coreografiche si interrompono e la frattura diventa anche emozionale.
Contrasto! La trasparenza dell’acqua sparisce mentre prevale la vernice rosso sangue. I corpi non interagiscono più in modo musicale, ma manipolandosi, respingendosi… Qualcosa dell’armonia che pareva inizialmente fugge. Siamo in pieno teatro-danza, dove il gesto assoluto scarno ripetitivo prevale sulla spontaneità del movimento più completo e più consono alla danza in senso puro.
Interessante lavoro, molto lungo (90 minuti) e marcatamente definito in quello che è l”espressionismo tedesco’ del primo Novecento (esponente esemplare Pina Bausch).
ph: Antoni Bofill
Stefania Sanlorenzo