Che senso ha oggi interrogarsi sul classico utilizzandolo affinchè produca domande sul nostro presente?
Ha preso avvio Sabato 26 e Domenica 27 settembre 2015 presso il Teatro Fondamenta Nuove di Venezia, la settima edizione di Choreographic Collision, il progetto di ricerca coreografica ideato da DanzaVenezia con la direzione artistica di Manola Bettio, Viviana Palucci e Stefano Tomassini, che si propone di offrire a coreografi italiani con il proprio nucleo di danzatori, una straordinaria opportunità di sperimentazione, di ricerca, di scambio, di confronto e di supporto alla produzione per realizzare e presentare al pubblico un lavoro a tema specifico condotto a termine e perfezionato avvalendosi della collaborazione dell’equipe dei professionisti di Choreographic Collision.
Presenti al tavolo di lavoro i tre coreografi selezionati dal bando chiusosi a metà luglio scorso: Laura Boato da Venezia, Samuel Nicola Fuscà da Torino e Laura Pante, che vive ed opera tra Feltre e Milano. Insieme agli artisti Manola Bettio, Viviana Palucci e Carla Vimercati di DanzaVenezia, ideatrici del progetto; Stefano Tomassini, studioso e consulente di fama internazionale nel settore della danza, docente del laboratorio di drammaturgia di Choreographic Collision; Federico Costanza, musicista e compositore, docente del laboratorio musicale della settima edizione; Alvise Nicoletti, web designer e fotografo; Alessandra Cussini, consulente per la comunicazione e lo sviluppo.
Nelle due giornate di apertura si sono susseguite sessioni di organizzazione e gestione delle attività connesse al progetto, laboratori di drammaturgia e discussione sul tema della settima edizione: WHAT IS CLASSIC?
L’intenzione è prima di tutto la ricerca, strumento essenziale dato da Choreographic Collision nei suoi sei anni di vita, come strumento generativo di risposte e di una produzione che andrà in scena al termine del percorso con un tour in importanti teatri nazionali e internazionali.
“Nel disegno drammaturgico”, sostiene Tomassini, “è necessario pensare ad una modalità in cui sia evidente questa interrogazione (What is Classic?) e non l’affermazione stessa dell’esistenza di un “classico”, da cui prendere forma per interrogarsi sul presente”.
E se la “Collisione” è strumento fondamentale per questa ricerca, con collisione si intende la capacità di ascolto, messa in discussione, messa alla prova, capovolgimento e ribaltamento della serialità, del movimento, stravolgimento scenico, presa di responsabilità, arrivo ad approdi inaspettati.
Se il “magistero della danza” è superato, la produzione di sapere per Choreographic Collision è rilevante non tanto dal punto di vista economico ma culturale.
Ispirandosi a due classici della tradizione di repertorio di danza, Ondine e Don Quichotte, dunque, il “prendere parola” abitando il presente, significa parlare a partire da un luogo, uno spazio che, col tempo, con lo studio e la ricerca, si è riempito di contenuti, di esperienze, di letture, riproblematizzando il progetto coreografico prima della sua messa in scena.
Dopo il primo week end di lavoro, il progetto rivede lo staff al completo in una preziosa ed esclusiva settimana dal 12 al 17 Ottobre 2015 al Teatro Fondamenta Nuove, con la prima docente d’eccezione del laboratorio coreografico: Marie Chouinard, ospite di Choreographic Collision in due appuntamenti d’eccezione:
Martedi 13 ottobre alle ore 21.00 presso il Teatro Fondamenta Nuove con un Focus sulla propria attività aperto al pubblico (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti), e Sabato 17 Ottobre con lo spettacolo della Compagnia presso il Teatro Carlo Goldoni di Venezia.
Marie Chouinard, coreografa canadese di fama internazionale, formata alle tecniche del classico e del moderno declinate in una pratica globale e organica del movimento capace di interrogare, prima ancora che di integrare, le sue esperienze occidentali con quelle orientali. (www.mariechouinard.com)
Il percorso di ricerca, della durata di circa sei mesi, è completamente gratuito per i coreografi selezionati ed è in parte sostenuto grazie ad un progetto di Crowdfunding sulla piattaforma di Produzioni dal Basso, che coinvolge nel processo di produzione tutta la comunità.
Con una donazione al progetto è possibile prendere parte agli Incontri con gli artisti, agli Sharing ed ai Focus coi maestri internazionali, contribuire allo sviluppo della settima edizione e diventare co-produttore, con la segnalazione del proprio nome quale “mecenate contemporaneo” sui materiali di comunicazione, sul sito web, sul programma cartaceo del tour internazionale. Sono previste anche ricompense d’eccezione, tra cui posti riservati per assistere alle prove e al “dietro le quinte”, ticket per la Prima Nazionale del progetto al Teatro Goldoni di Venezia e addirittura week end nella laguna con cena e pernottamento.
Tutte le informazioni su https://www.produzionidalbasso.com/project/choreographic- collision-what-is-classic/
Choreographic Collision 7 è sostenuto da importanti partner quali il Teatro Stabile del Veneto, Arteven, la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Teatro Fondamenta Nuove, MilanOltre Festival e LuganoInScena.
Tutte le informazioni sul progetto si trovano sul sito www.choreocollision.com