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Ancora un appuntamento della rassegna Welcoming – Scenario danza 15/16 con due artisti e due coreografie nella stessa sera a Scenario Pubblico. “Balle” – in prima assoluta – dell’artista in residenza a Scenario Pubblico per il progetto ACASA Vito Alfarano e “Grafiche del Silenzio” del parmigiano Manfredi Perego, andranno in scena il weekend subito dopo Sant’Agata, sabato 6 febbraio alle ore 20,30 e domenica 7 febbraio alle 19. Al termine degli spettacoli domenicali, come di consueto, ci sarà l’incontro con i coreografi per domande e curiosità.

È Alfarano il primo ad andare in scena in una sua coreografia nata e sviluppata all’interno degli spazi di Scenario Pubblico in cui il coreografo e ballerino è in residenza artistica da quindici giorni. Danzeranno con lui Arianna De Angelis Marocco e Davide Sportelli.

“Una coreografia che rappresenta un’affermazione”, dichiara l’autore, una coreografia sul cambiamento dello stato d’animo in una persona che passa dalla conoscenza di una menzogna alla verità. Alfarano etichetta l’uomo come colui capace di mentire ed è sul passaggio emotivo da uno stato d’animo a un altro che concentra la sua creazione. “L’arte di raccontare menzogne, del resto, è antica quanto l’uomo. C’è un Pinocchio in ognuno di noi e il confine tra la verità e la bugia spesso è davvero molto sottile. – afferma – Ogni età ha le sue bugie: ne esistono di piccole e innocue (bianche) e di grandi e dannose (calunnie) e mente perfino chi finge di credere a tutte le frottole che gli vengono raccontate, per il principio del quieto vivere”. Una bugia può avere mille facce ed è capace di suscitare emozioni differenti sino a sentirsi vuoti. Lo stato d’animo cambia improvvisamente e, a seconda della gravità della menzogna, cambia lo sguardo, l’atteggiamento, la visione di una situazione e la considerazione di una persona. La verità invece ha una sola faccia.

Il secondo spettacolo in scena è “Grafiche del silenzio”, già selezionato Vetrina Giovane danza d’autore 2014 e vincitore del Premio Equilibrio 2014. Un progetto coreografico che nasce dal desiderio di trasporre in forma scenica un percorso personale che l’autore sintetizza in tre parole: nascita-lotta-consapevolezza. Per tradurle in linguaggio coreografico Manfredi Perego fa riferimento al segno grafico come se il corpo fosse un disegno in movimento. È l’arte dello sho-dò giapponese a cui si ispira, un’arte in cui non è possibile correggere il segno, ma solamente lasciarlo vivere sulla carta quale risultato dell’unione di mente, azione e gesto.

In questo contesto il silenzio diviene condizione necessaria per la realizzazione di un tratto deciso ed unico. “Per tutto questo “Grafiche del silenzio” è inchiostro e pennello assieme mentre lo spazio viene utilizzato come foglio di carta che si crea e si ricrea attorno al corpo in una serie di quadri non necessariamente cronologici, astratti e dinamicamente differenti”, afferma l’autore. Anche il suono ha un ruolo per dipingere l’ambiente quindi è a tratti tangente la grafia del corpo, a tratti indipendente. “Non esistono cose come lo spazio vuoto o il tempo vuoto. C’è sempre qualche cosa da vedere, qualcosa da udire. Anzi per quanto ci possiamo sforzare di creare un silenzio

non ci riusciremo mai”, affermava John Cage.

SCHEDE TECNICHE

BALLE – Vito Alfarano

Durata 30 minuti

Coreografia: Vito Alfarano

Danzatori: Vito Alfarano, Arianna De Angelis Marocco, Davide Sportelli

Produzione: AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica

Assistente: Arianna De Angelis Marocco

Luci: Gerardo Buzzanca

Sostituto in creazione: Danilo Smedile, danzatore Modem/CZD

Con la partecipazione dei danzatori del corso Modem della Compagania Zappalà Danza

GRAFICHE DEL SILENZIO – Manfredi Perego

Selezionato Vetrina Giovane danza d’autore 2014; Vincitore Premio Equilibrio 2014

durata 20 min.

Coreografie/danza/luci: Manfredi Perego

Musiche: Paolo Codognola

Con il sostegno di Tir Danza

Con il contributo del Fondo per la Danza D’autore/Regione Emilia-Romagna 2015/2016

Prossimi appuntamenti:

19 febbraio – Open door della creazione “Im Beautiful”, di Roberto Zappalà e la sua Compagnia Zappalà Danza, quarto step del progetto Transiti Humanitatis.

20 febbraio – Laboratorio per danzatori amatori tenuto dal coreografo e danzatore Ming Poon.

26 febbraio – Open door dello spettacolo “The intervention of loneliness” di Ming Poon, in scena il 16 e 17 aprile

9 marzo – Open door dello spettacolo “FORMal” di Natalia Iwaniec

12 marzo – Laboratorio per danzatori amatori tenuto dalla danzatrice e coreografa Natalia Iwaniec

19 marzo ore 20,30 e 20 marzo ore 19 – Performances: “FORMal” di Natalia Iwaniec / “Circeo-Studio1” di Fabrizio Favale

Maggiori informazioni www.scenariopubblico.com

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