Il 15 marzo 2016 nella stagione del BTT, il Balletto Teatro di Torino, diretto da Loredana Furno, è stata inserita una creazione di Béatrice Massin.
Ho incontrato tante ‘Belle Addormentate’ quest’anno.
Mi sono chiesta persino se era Aurora la bella che dormiva o quel bosco che compare e scompare dal titolo, per quanto magari rimanga nella coreografia. Un bosco cupo e chiuso o il bosco di betulle che probabilmente vedeva Petipa nel primo allestimento di questo classico del repertorio?
Ho viaggiato attraverso la ‘Bella Addormentata’ attraverso le coreografie, attraverso le fotografie che fermano il momento; attraverso la diversità delle produzioni nei Teatri, nelle Compagnie di balletto che girano il mondo o l’Italia soltanto.
Ho riletto la fiaba da cui tutto è partito e la notazione da cui è partito invece il balletto originario… E ho fatto il mio percorso andata e ritorno nel tempo.
Poi nella mia città, a Torino, presso la Lavanderia a Vapore di Collegno, si è fermata la Compagnia, Fetes Galantes, fondata nel 1993, di una coreografa particolare, Béatrice Massin, appunto.
Lo spettacolo è tarato per un giovane pubblico e le famiglie. Il gusto barocco (di cui è una intenditrice), si inserisce con eleganza nel programma e mi piace, a partire dal titolo completo, che poi è quello originario, diciamo della celebre favola di Perrault: “LA BELLE AU BOIS DORMANT”, titolo che non fu mai tradotto correttamente. La produzione risale al 2014 e la scelta creativa dell’ideatrice è di lavorare su quanto aperta possa essere la lettura dei racconti di Perrault; cioè su quanto immaginario possa venire scoperto e quindi rielaborato in chiavi diverse: qui in scena con tre ballerini, per esempio, e la realtà della musica barocca.
Il sonno in questa piacevole rilettura segue un percorso musicale che dipana il tempo da Lully fino a Mozart, quando la fanciulla si risveglia.
Nella seconda parte la ricercatezza più teatrale lascia spazio, invece, alle capacità tecniche dei danzatori, che caricano di vivace energia la scena, in un illusorio gioco dei travestimenti.
Ideazione e Coreografia: Béatrice Massin
Musiche: Jean-Baptiste Lully, Marin Marais, Elisabeth Jacquet della Guerre, Leopold Mozart, Wolfgang Amadeus Mozart
Composizione sonora: Emmanuel Nappey
Scenografie e Luci: Evelyne Rubert
Costumi: Clémentine Monsaingeon
Regia: Thierry Charlier
Interpreti: Olivier Bioret, Lou Cantor, Corentin Lo Flohic
Lo spettacolo è presentato in Prima Nazionale e risulta veramente gradevole da vedere.
https://vimeo.com/84114157 (breve presentazione)
https://vimeo.com/117807682 (video più completo, 2014)
Stefania Sanlorenzo