Dopo il debutto nazionale a Selargius (CA) e la tappa a Durazzo in Albania, arriva giovedì 15 aprile 2016 alle 21, presso l’Auditorium Centro Sociale di Salerno, lo spettacolo ”Dream Boat“, ultimo lavoro del coreografo di fama internazionale Joseph Fontano, docente dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma, considerato, insieme ad Elsa Piperno, il pioniere della danza contemporanea in Italia.
Lo spettacolo è inserito all’interno della rassegna ‘Quelli che la danza 2016: linguaggi della danza contemporanea‘ che si tiene al Teatro Pubblico Campano di Alfredo Balsamo e nel ‘Circuito campano della danza‘ di Mario Crasto De Stefano e arriva a Salerno con la collaborazione della Rassegna Interregionale di Danza di Claudio Malangone.
Protagonista dello spettacolo insieme ai ballerini Matteo Corso, Rachele Montis, Alessandro Trazzera e Giulia Vacca, l’ormai noto ballerino di origini salernitane, Amedeo Iagulli, il quale ha ricevuto di recente i premi ‘Aurel Millos‘ (come nuovo volto della danza contemporanea) dalla testata web giornaledelladanza.com e l’Excellent Dancers Grand Prix I° Edizione (come una delle eccellenze della danza contemporanea italiana in Europa) nell’ambito della manifestazione Arenzano in Danza ricevendo il premio dalle mani dell’Etoile Internazionale scaligera Sabrina Brazzo. Iagulli lavora ormai da tempo come assistente del Maestro Fontano oltre ad aver contribuito alla cura delle coreografie e della regia dello spettacolo.
È stato proprio Fontano ad aver casualmente scoperto le doti canore del suo assistente del quale dice: “Ho scoperto Amedeo per caso all’interno dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma. L’ho visto danzare per caso in una lezione di Tecnica e da lì mi ha folgorato la sua qualità di movimento. Ho subito pensato che avrebbe dovuto rappresentare la mia danza; così ha debuttato in un mio spettacolo (Saltimbanchi) come primo ballerino solista. Sono orgoglioso di lavorare con lui perchè è un artista molto semplice, umile e professionale cosa che in giro oggi è molto difficile da riscontrare. Inoltre per caso ho scoperto le sue doti canore e così ho voluto che cantasse all’interno dello spettacolo Dream Boat che abbiamo creato insieme. E’ stato una rivelazione (non avendo mai nemmeno studiato canto) e così mi ha aiutato a realizzare quello che per me si potrebbe quasi definire ‘un musical in danza contemporanea'”
Come si può facilmente immaginare per Iagulli è altresì un grande onore lavorare con il Maestro di cui dice: “Questa mia collaborazione con il Maestro segna un momento importante per la mia carriera artistica. Dream boat nasce dall’idea di rinnovare in un certo qual modo la danza contemporanea innestandola in un genere nuovo. Così è nato il musical in danza contemporanea. Io e Joseph abbiamo creato anche una organizzazione ‘La potenza della danza’ che si occupa di promuovere l’arte coreutica in tutte le sue forme, organizzando corsi, master, seminari per diventare insegnanti di danza qualificati e lavorare nelle scuole private. Sono fiero di portare nella mia Salerno, che ha una grande cultura coreutica, questo lavoro mio e del Maestro”.
Lo spettacolo è prodotto dall’ASMED (Associazione Sarda Musica e Danza) di Massimiliano Leoni con il contributo di Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo, Regione Autonoma della Sardegna (Assessorati Spettacolo e Turismo) e racconta il viaggio della Dream Boat (la nave dei sogni). È un viaggio nella cultura italiana a partire dagli anni ’60 fino ad oggi, ma è anche il tentativo da parte dei viaggiatori di scoprire o ritrovare se stessi attraverso uno sguardo dall’alto della condizione attuale di ognuno, lontano dalle convenzioni e dal sentire comune. Il mezzo di comunicazione è una danza dalle linee fluide, quasi impalpabili, che sembrano invitare a distaccarsi dalla mera percezione sensoriale e che esprimono emozioni, vissuti e stati d’animo con un sottofondo musicale ricco di pezzi classici e moderni.
È un viaggio, dunque, inteso come una fuga, un’avventura, come sete di conoscenza e possibilità di ricominciare, di cambiare, attraverso la curiosità. Un viaggio per il mondo ma anche dentro se stessi. Non è una vacanza vinta alla lotteria (questo l’incipit della trama) ma è un viaggio verso un orizzonte infinito dove tutto è possibile tra giochi, danze, musiche, una immancabile storia d’amore e una buona dose di ironia.
Luci: Ivano Cugia
Costumi: Cinzia Moro.
Musiche: Autori Vari
