DI CORPI E DI TEMPI riunisce cinque pièces di danza e musica a cura di Loredana Parrella che indagano in cinque diverse direzioni il tema del corpo e del suo tempo, tempo che vive, tempo che attraversa e tempo legato ad uno spazio. Appuntamento presso il complesso dell’Ara Pacis di Roma la sera del 10 dicembre a partire dalle ore 20.30, nell’ambito della manifestazione “Musei in musica”.
Il nostro corpo, oltre ad essere uno spazio espressivo, è l’origine di tutti gli altri, è ciò che mostra vivificandoli nel tempo e nello spazio i significati racchiusi nel nostro essere più profondo. Il corpo, incarnazione e rivelazione del principio vitale, conduce ad una visione del movimento come esperienza in grado di trascendere i limiti dello spazio e del tempo, per crearsi su proprie leggi e processi simbolici. Il movimento di un corpo vivo, diviene scienza, tecnica, processo di indagine sui nessi causali universali che mettono in relazione il corpo , lo spazio e il tempo.
La performance è concepita in cinque tappe che agiscono in cinque diverse postazioni intorno all’Ara Pacis e accompagna in cinque diversi momenti temporali lo spettatore/visitatore, conducendolo nei labirinti delle storie tra fregi, corpi marmorei e corpi in movimento.
Una performance unica che legherà arte, archeologia, musica live e danza.
PROGRAMMA DELLA SERATA
Ore 20.30/20.55 “Angeli e Insetti” con Yoris Petrillo ed Elisa Melis
Liberamente ispirato al racconto “Morpho Eugenia”, di Antonia S.Byatt, Angeli e Insetti è uno studio sul sentimento dell’amore attraversato da passioni violente. Due corpi, un uomo e una donna che come due insetti si incontrano e si perdono nel tempo della loro mutazione.
Ore 21.30/21.45 “Il Racconto del Cigno” con Elisa Melis e Alessandro D’Alessio
Un ritorno alla corporeità classica, una pièce installativa per un corpo solo e la musica live di Alessandro D’Alessio. Un lavoro che si anima dai racconti di vita di persone incontrate per caso. Parole, gesti, suoni guidano la scrittura coreografica stabilendo una connessione tra passato e presente. Le tracce di memoria si scrivono sul corpo dell’interprete e si esprimono attraverso visioni che parlano del vero.
Ore 22.30/22.50 “Riflesso” con Elisa Melis e Yoris Petrillo
Un abito da sposa per riportare in vita una donna attraverso il desiderio di un uomo. La scelta musicale dello Stabat Mater di Pergolesi per sottolineare il destino ineluttabile dell’ unione che non potrà mai essere eterna. Quando ci amiamo pensiamo che sarà per sempre ma la realtà ci contraddice. Quasi fosse la foto in bianco e nero di un album di ricordi, ciò che resta per sempre è ciò che rimane nella mente di chi guarda. L’unica salvezza è liberarsi dalle illusioni e ritrovare quella forza che stana i nostri fantasmi costretti nel passato dentro vestiti vuoti.
Ore 23.30/23.45 “Nothing to Declare” con Yoris Petrillo
Un uomo solo indaga il tema del viaggio, del corpo in continuo spostamento e dei nostri tempi frenetici e in costante connessione globale, piccolo spaccato quotidiano degli anni 2000, attraverso frenesie, paure, ironia e quotidianità.
Ore 24.00 “Suono del Tempo” con Alessandro D’Alessio
Performance musicale di Deville Producer/Alessandro D’Alessio che sonorizzerà gli spazi e le opere intorno a lui, mescolando musica elettronica e musica classica.
INFORMAZIONI: tel. 060608 www.museiincomuneroma.it