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《Siamo materia stellare che medita sulle stelle》- Carl Sagan
Da sempre il cosmo attira lo sguardo e le riflessioni dell’uomo. E non vi è ramo dell’arte che non abbia cercato di riprodurne il mistero, dalla pittura alla poesia, dalla musica al cinema.
Lo scorso 28 aprile 2017, nel delizioso teatro d’epoca di Thiene, in provincia di Vicenza, la Compagnia Kronos ha omaggiato l’eterno legame tra l’essere umano e l’universo con la danza moderna contemporanea.
Grazie alla suggestiva e visionaria regia di Ornella Pegoraro e alle complesse e ipnotiche coreografie di Eleonora Pasin, Angelo Monaco, Barbara Canal, Francesca Foscarini e Natalia Vinas Roig, sul palco è stato ricreato un angolo di cosmo, che ha annullato i limiti fisici della sala e quelli dei pensieri degli spettatori, rapiti e portati via, in luoghi remoti e onirici.
“Dimensioni parallele” conclude idealmente il percorso di spettacoli che, negli ultimi anni, la Compagnia Kronos ha dedicato a temi importanti e impegnativi come la metafisica, la psicanalisi, il sogno, e conferma la volontà di ricercare uno stile unico e affascinante e di portare in scena una forma di danza che coniughi la tecnica con la profondità.
Un approccio evidente anche nell’esibizione dei giovani allievi della Formazione Junior della scuola Orizzonte Danza di Schio, che hanno aperto la serata con un’interessante coreografia ispirata ai deja vu.
La danza della Compagnia Kronos è quindi, oltre che espressione d’arte e bellezza, anche esperienza sensoriale, coinvolgimento di ragione ed emozione.
Abbiamo poco tempo per le stelle, in questi tempi frenetici e l’Arte, quella vera, compie anche questo piccolo grande miracolo: porta le stelle a danzare in teatro per noi.
di Franca Bersanetti Bucci
(Foto di Riccardo Panozzo e Pierangelo Slaviero)

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