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Il linguaggio universale della danza come regalo per chi non può andare a teatro. Questa è l’idea della campagna promossa da Tedacà all’interno de La dolce rivoluzione del Teatro Bellarte. La stagione ospita una sezione chiamata Il Corpo racconta, che da gennaio ad aprile 2018 ospita uno spettacolo di danza al mese
di compagnie affermate a livello sia nazionale sia internazionale. Con il metodo del “biglietto sospeso”, gli spettatori potranno acquistare per sé biglietti e abbonamenti, donando 1 o 2 biglietti anche a bambini, giovani e adulti che non riescono ad accedere a proposte culturali a causa di difficoltà socio-economiche. Si può donare tutta la stagione sia direttamente in teatro (via Bellardi 116, Torino) sia attraverso la piattaforma www.innamoratidellacultura.it (validità fino a gennaio 2018). Per maggiori informazioni, il pubblico può contattare la segreteria allo 0117727867, 3206990599 (orario 16.30-19.00); scrivere a info@tedaca.it o visitare il sito www.tedaca.it.

La sezione Il corpo racconta è giunta alla sua seconda edizione. Quest’anno si intende esplorare le potenzialità della comunicazione non verbale, attraverso spettacoli che utilizzano sia la danza sia linguaggi dove la parola non è contemplata. Si inizia nel 2018 con Orlando. Le primavere (20 gennaio 2018),
opera di teatro-danza vincitrice del Premio Cross International Performance Award 2016, liberamente ispirata all’Orlando di Virginia Woolf per una dichiarazione della libertà di ogni identità sessuale. Gli altri appuntamenti della sezione sono inoltre un’esplorazione delle potenzialità espressive di diversi generi coreutici: dalla danza contemporanea di Fuga di Compagnia EgriBiancoDanza (3 febbraio 2018), creazione che ruota attorno al tema del rifugio; a CromoShomo (17 marzo 2018), della Compagnia Indigo, in cui la danza contemporanea si miscela alla house dance per un viaggio intorno all’uomo della società attuale; fino all’opera Jacques Brel
(21 aprile 2018), in cui la poetica di uno dei più grandi cantautori del novecento viene messa in scena
dal franco-magrebino Aziz El Youssoufi, fra i ballerini e coreografi Hip Hop più premiati al mondo.

Come gli altri appuntamenti de La dolce rivoluzione, anche gli spettacoli della sezione Il corpo racconta rientrano nella campagna Chi ama teatro dona teatro, una raccolta fondi che intende donare
biglietti teatrali a persone che non riescono ad accedere a proposte culturali, a causa di difficoltà
socio-economiche. I biglietti donati dagli spettatori vengono distribuiti da Tedacà in collaborazione con associazioni già attive nel territorio locale, quali Cooperativa Valpiana, Stranaidea Impresa Sociale Onlus, Non più da Soli – Edera, Isola di Ariel e Casa Oz Onlus, che lavorano con minori in difficoltà, anziani, disabili, bambini, persone senza fissa dimora, migranti richiedenti asilo, bambini e famiglie che incontrano la malattia. È possibile donare direttamente in teatro o attraverso la raccolta fondi attivata presso il sito www.innamoratidellacultura.it (valida fino a gennaio 2018).

La dolce rivoluzione è la terza stagione firmata Tedacà e Il Mulino di Amleto,
organizzata in collaborazione con il progetto CortoCircuito Torino della Fondazione Piemonte dal Vivo; realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo (Maggior Sostenitore) nell’ambito dell’edizione 2017 del bando “Performing Arts”, con il contributo di Fondazione CRT; il sostegno di Regione Piemonte,
Settore Politiche Giovanili della Città di Torino e Circoscrizione IV della Città di Torino.
Media Partner: Radio Energy. Per Il Corpo Racconta, media partner: portale IoDanzo www.iodanzo.com

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