“Un quadro non è i suoi colori, la sua forma o i suoi aneddoti, ma un’intenzione, un’entità, un’idea le cui implicazioni trascendono ciascuna di queste parti. “Mark Rothko
Karana è la causa, principio causale. Causa primaria che precede il risultato che, a tempo debito, assume la forma dell’effetto visibile.
Il training proposto, prepara il corpo a vari livelli di ricerca, coltivando percezione, creatività , sensibilità e capacità tecniche. Partendo dallo Yoga e dal body-mind thinking, attraverso sequenze a terra, in piedi e a volte improvvisazioni, lavoreremo il corpo in rapporto alla gravità, al respiro, partendo dall’esplorazione della colonna vertebrale.
La tecnica sarà affrontata con leggerezza, ricercandone la sua funzionalità e supporto nella dinamica e nello spazio. Saranno poi proposte brevi sequenze, pillole di materiale coreografico estratte da lavori già presentati al pubblico, per elaborarli attraverso momenti di improvvisazione e di composizione coreografica, in nuove sequenze e danze. C’è tanta potenzialità in un unico gesto, e ho intenzione di esplorare, come Paul Auster scrisse “le infinite possibilità dentro un piccolo spazio”. I movimenti sono simili alle note e alle parole, cambi una pausa, un’accento e l’intenzione e le frasi assumeranno ritmi e significati diversi. Si conosce il punto di partenza ma non dove andremo a finire.
Il corpo dell’interprete nella sua nuda fragilità ha infatti infinite storie da raccontare, che si ricreano e cambiano in continuazione, trasformando lo spazio e manifestandosi.
Intenzione, entità, identità, principio, queste le parole chiavi di questo laboratorio.
Sabato 7 Aprile: 16.00/19.00
Domenica 8 Aprile: 10.30/13.30
Costo dello stage 50 euro – Per tesserati CosiArte e CosiDanzi 45 euro.
E’ necessaria la prenotazione entro Mercoledì 4 Aprile inviando una mail e lasciando il nome, cognome e numero di cellulare.
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
CosiArte Lungomare Lutazio Catulo 14 Presso Pinetina Beachvillage Ostia Lido Roma
Tel: 06/87 69 16 33 – Rozenn 333 31 03 553 – Silvia 338 13 58 655
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BENEDETTA CAPANNA
attinge energia ed ispirazione dalle sue radici mediterranee e baltiche e dal più che ventennale studio dello Yoga. Attraverso l’esplorazione del corpo nelle sue infinite possibilità dinamiche dentro il piccolo spazio creato dai suoi stessi limiti, vuole cogliere la poesia della fragilità umana, la sua sacralità e l’urgenza delle sue passioni.
E’ attiva come coreografa e performer free lancer dal 1998 alternando soggiorni romani e new yorkesi. Dal 2009 associata a CORE (Coordinamento Regionale della Danza e delle Arti performative del Lazio) ha ricevuto sostegno e residenze per diverse produzioni. Dal 2013 rivece il sostegno del MIBACT collaborando con l’Associazione Culturale Excursus Onlus. Da sempre ha avuto attenzione e curiosità al lavoro interdisciplnare collaborando con il Teatro Potlach di Fara Sabina, l’Accademia delle Belle Arti di Roma, il Teatro Diana di Napoli, la Kairos Italy Theatre di New York. Ha lavorato con musicisti e compositori come il bassista Matthew Garrison, il percussionista Vittorino Naso e la compositrice Concetta Cucchiarelli.
Con Richard Sphuntoff è coautrice ed interprete del film “Epiphany of returning” vincitore del Pool 15 International Dance Film Festival diBerlino, del DMJ International VideoDance Festival 2015 al SAITAMA ARTS THEATER di Tokyo e ospite in Rassegne Internazionali. Collabora con Mauro Raponi affidandogli la regia delle proiezioni video per il suo spettacolo “Danze Rotte” dedicato a Pier Paolo Pasolini e di “Mathematics of Resonant Bodies”. Ha ballato in tour internazionali lavorando per MDA , Balletto 90, John Carrafa, il Teatro Bellini, Teri J Weikel, Turano/Ford Dance, DASSdance, Pick of the Crop Dance Company, Poppo and Gogo Boys, Michael Mao Dance Company, Igal Perry, Myung Soo Kim, Nayo Takasaki, Mario Piazza. Vincitrice del Concorso Internazionale di danza di Positano 1991 dall’American Guild of Musical Artist è stata riconosciuta la sua abilità straordinaria nelle Arti come Danzatrice e dalla critica new yorkese è stata menzionata ripetutamente per la sua ricerca “provocante e ispirata”, le sue “impressionanti qualità tecniche” e le sue “gloriose abilità espressive”.