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di Massimiliano Craus

Ormai ci siamo, è quasi tutto pronto per la primissima edizione del Piccolo Concorso Giosuè Carducci. I prossimi 5 e 6 maggio 2018 la danza aprirà i battenti alla letteratura ed alla musica in una miscellanea mai vista prima d’ora. E’ questo il merito della direzione artistica di Rosita Morelli ed Ivano Serni, ovvero quello di accostare Tersicore a Giosuè Carducci ed alla letteratura sui generis per alzare l’asticella della qualità culturale a tutti i costi. E dove se non a casa del primo premio Nobel per la letteratura italiano? A casa di Giosuè Carducci, naturalmente, e precisamente nel borgo medioevale Castagneto Carducci in Maremma, proprio nel bel mezzo della Costa degli Etruschi.
In luoghi magici e poetici per eccellenza, dunque, con la natura, la poesia, la letteratura e tanta danza in una due-giorni pregna di ambizione, formazione e competizione. Proprio come se la sono immaginata e l’hanno programmata i due direttori artistici, rappresentati da Rosita Morelli che ci spiega brevemente le ragioni d’essere di questa innovativa operazione artistica e culturale a tutto tondo.
ll piccolo concorso “Giosuè Carducci” nasce dalla mia voglia di portare la danza di alto livello nel nostro territorio, spesso poco valorizzato dalla gente del posto che non si rende conto delle bellezze naturali e storico-artistiche del bellissimo borgo di Castagneto Carducci dove ha vissuto il  nostro poeta. Eppure organizziamo il concorso “Si Danza in Costa Etrusca” ormai già da undici anni a San Vincenzo! Il piccolo concorso “Giosuè Carducci” nasce invece per un mio personale bisogno di sognare, volevo qualcosa di più curato, con una maggiore giustizia per il danzatore attraverso una miscellanea delle arti come la poesia, la musica, il teatro-danza e il coinvolgimento di figure non solo danzanti. Il comune di Castagneto ci darà il patrocinio confortandoci con un pacchetto per la visita al museo Carducci, ai borghi di Castagneto ed a Bolgheri, compresa la visita al famoso viale dei cipressi. Del resto l’alone del grande poeta non potrà che arricchire oltremodo le giornate in sala, sul palco e nel borgo alla ricerca delle perfezione. A questo proposito ci piace sottolineare la preziosa cura dei dettagli turistici intorno al concorso, invitando i ballerini, le ballerine e tutti gli appassionati alla passeggiata letteraria “Sulle orme di Carducci” che prevede un tour tra i vicoli e gli scorci del borgo amato dal poeta, la visita all’Archivio ed al Museo a lui dedicato, alla sua stessa abitazione natale con visita al piccolo Museo dell’olio e degustazione dei vini di Bolgheri. Ma ora torniamo al palcoscenico del 5 e 6 maggio prossimi, affidandoci ancora alla chiacchierata con Rosita Morelli.
La peculiarità del nostro concorso consiste nell’obbligo di sostenere la lezione di danza con le celebri professioniste in giuria Laura Comi e Francesca Frassinelli, le quali già daranno una votazione durante la lezione da sommare alla votazione dell’esibizione. Le sezioni sono dunque legate alla tradizione della danza classica e della danza contemporanea per poi aprirsi alla grande novità della sezione “Danza la poesia” e “Danza l’autore”. Per il classico la prima edizione è dedicata al repertorio di Marius Petipa con l’avallo della nostra presidente di giuria Laura Comi, direttrice della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma. Per quanto concerne l’applicazione tersicorea alla poesia si chiede invece uno stile interpretativo libero (classico, contemporaneo, hip hop, teatro-danza, etc.) concepito per i versi da scegliere sul sito del concorso www.sidanzaincostaetrusca.it e riservato esclusivamente a solisti, duetti e terzetti attenendosi alle opere di Alda Merini, Lino Di Gianni, Gianni Rodari, Henry Scott Holland e Giulia Carcasi, peraltro recitate dagli attori Marco Gistri e Francesca Rea, scaricabili dal nostro sito entro la data di scadenza del 20 aprile 2018. I gruppi avranno il loro spazio  con la sezione “Danza l’autore” con uno stile interpretativo libero concepito invece per gli spartiti, anch’essi da scegliere sul sito, per cui il concorso coreografico è vincolato al repertorio dei compositori Ezio Bosso e René Aubry con la presenza rassicurante di Francesca Frassinelli, responsabile del coordinamento esterno del dipartimento di danza contemporanea del DAF di Roma.

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