fbpx

Le steppe sterminate della Mongolia, la foresta di Sherwood, l’immensità del cielo: ecco i posti incredibili dove verranno condotti bambini e ragazzi durante la rassegna FAMIGLIE A TEATRO, in programma per tre domeniche dall’8 aprile al 6 maggio alle 16.30 presso lo Spazio Funzionale in via Y. De Begnac a Ladispoli. Twain centro produzione danza in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del comune di Ladispoli invitano grandi e piccini a lasciarsi trasportare dalla magia di queste tre fiabe nel territorio incantato della fantasia, dove danza, teatro e musica si fondono in spettacoli di grande valore poetico che sicuramente appassioneranno i giovani spettatori.

GLI SPETTACOLI

8 aprile

IL VENTO E LA FANCIULLA

ASMED-Balletto di Sardegna

Ideazione, regia e costumi: Senio G. B. Dattena | Coreografia: Cristina Locci | Interpreti: Matteo Corso, Senio G.B. Dattena, Cristina Locci, Sara Manca, Luana Maoddi | Realizzazione costumi: Stefania Dessì con le allieve della IVªA dell’Istituto Professionale per i Servizi Sociali Sandro Pertini (Cagliari) e con la collaborazione di Uwe Endler |Musiche: Michele Uccheddu | Produzione ASMED-Balletto di Sardegna con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Autonoma della Sardegna

Il Vento sibila, parla, racconta: Il vento caldo del deserto parla di serpenti e di predoni, il vento che viene dal freddo Nord parla di orsi e di guerrieri.

Lo spettacolo racconta una storia che viene dalle sterminate piane della Mongolia selvaggia, dove il vento batte la terra per miglia e miglia senza trovare ostacoli. Una storia che inizia con il sibilo penetrante del Vento, e con il rapimento di una principessa ad opera di un cattivissimo Negromante. Tra i personaggi un principe valoroso, un variopinto uccello, un oracolo, i due buffi e armatissimi guardiani del Negromante ma, soprattutto lui, il Vento che è guida e consigliere e risolutore della storia.

Il Vento e la Fanciulla è una fiaba che prende spunto da antiche leggende Mongole con tutte le caratteristiche della fiaba tradizionale, compresa quella di rivolgersi a un pubblico eterogeneo di piccolissimi e grandi, perché le fiabe sono per tutti e soprattutto, a dirla con Calvino, perché “le fiabe sono vere”.

22 aprile

ROBIN HOOD

Cie Twain physical dance theatre

Regia e coreografia Loredana Parrella | Interpreti Yoris Petrillo, Elisa Melis, Gianluca Formica | Testo di Bea Balla | Voce narrante Enea Tomei | Consulenza drammaturgica Roberta Nicolai | Costumi Andrea Grassi

Lo spettacolo racconta le gesta del fuorilegge più conosciuto dell’anno mille, arciere infallibile ed astuto, principe dei ladri e incontrastato signore della foresta di Sherwood.

Nel bosco Robin Hood vive la sua adolescenza allenandosi a diventare il paladino e il difensore dei deboli e costruendo, insieme ai suoi compagni Little John e Lady Marian, una società fondata sulla libertà, sull’uguaglianza e sulla giustizia sociale.

I personaggi, ripresi dal folklore britannico, sono sulla soglia della leggenda, in uno scenario popolato da re beffati e re ingiusti, da sceriffi senza cuore, giovani lady in cerca d’amore e riscatto e vittime innocenti, dando vita ad una favola sulla generosità di un uomo che si scaglia in difesa degli oppressi.

Nipote di re, privato ingiustamente dei suoi beni da un nobile senza scrupoli, il giovane Robin allena corpo e anima per essere l’eroe invincibile, bollato come furfante e condannato a morte da chi detiene il potere, si rifugia nella foresta di Sherwood, assalta e ruba ai ricchi per dare ai poveri, facendosi valere grazie alla sua mira straordinaria.

6 maggio

IL BAMBINO E L’AVIATORE ovvero Il Piccolo Principe

Mandala Dance Company

Regia: Maria De Luca e Paola Sorressa | Coreografia: Paola Sorressa | Elaborazione drammaturgica: Maria De Luca Danzatori: Angelo Carrubba, Francesco Ciani, Elisa Lauria, Chiara Tedeschi | Attore: Ezio Provaroni | Musiche: Autori Vari | Disegno Luci e Video: Lucien Bruchon | Foto e Grafica: Stefano Ricci | Costumi: Sartoria Sebeti

Scritto da Antoine de Saint-Exupéry durante la seconda guerra mondiale e pensata come una fiaba per bambini e ragazzi, il Piccolo Principe è un racconto sulla tolleranza e l’amore, una riscoperta del valore dei sentimenti, una riflessione sull’uomo e sulla sua difficoltà di trovare ciò che davvero conta, al di là delle apparenze e delle false illusioni. E’ uno sguardo ingenuo e sincero dei bambini sulle cose e dà valore ai legami d’amicizia e d’affetto tra le persone.

Con Il bambino e l’aviatore, l’emozionante viaggio del piccolo principe viene rappresentato attraverso una narrazione semplice e lineare, accompagnata dalla leggerezza e la poesia della danza, lasciando a tutti noi il sorriso e un messaggio d’amore, ricordandoci che da qualche parte, nell’universo, un piccolo principe sta prendendosi cura della sua rosa.

Spazio polifunzionale, via Y. De Begnac, Ladispoli

info e prenotazioni: tel 338 2051200 | info@cietwain.com

biglietti: 5€, ridotti 3€

Related Posts