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Siamo giunti anche in prossimità dell’inaugurazione della Stagione di Danza 2019/20 della Fondazione Teatro di Pisa, curata dal suo direttore artistico Silvano Patacca, e organizzata in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus.

Dopo il successo di Romeo y Julieta Tango, spettacolo che ha segnato il sold out in tanti teatri italiani ed esteri, fra cui il nostro, la compagnia vicentina Naturalis Labor torna sulla scena con un nuovo lavoro e affronta un grande tema del balletto proponendolo attraverso il linguaggio della danza contemporanea, CENERE CENERENTOLA, presentata, in prima nazionalesabato 9 novembre alle ore 21 al Teatro Verdi, per la coreografia e regia di Luciano Padovani, tra i più qualificati coreografi italiani.

“Ci saranno tante Cenerentole in questa nuova creazione: fantastiche, vorticose, misteriose, appassionate, smarrite – spiega lo stesso coreografo – Un lungo sogno ambientato in un luogo coperto di cenere e polvere e abitato da personaggi che, come i topolini della Cenerentola disneyana, accorreranno in aiuto della protagonista. Una favola dal sapore cupo: gli incubi di Cenerentola si mescoleranno al suo desiderio di amore. Non mancheranno i momenti topici della favola: l’incontro con il principe, il ballo, lo scoccare della mezzanotte, la perdita della scarpetta e la fuga precipitosa.

Forse qualcuno troverà questa Cenerentola sottilmente ‘femminista’, altri potranno intravvedere la forte contrapposizione tra il mondo maschile e quello femminile. Il conflitto, tema presente in tutta la favola, trova il suo epicentro proprio in questa contrapposizione. Sarà un mondo imperfetto quello di questa nostra Cenerentola ma anche un mondo dove il suo desiderio si realizzerà.”

Con il suo straordinario gruppo di danzatori – Stefano Babboni, Marco Bissoli, Alice Beatrice Carrino, Umberto Gesi, Elisa Mucchi, Francesco Pacelli, Roberta Piazza, Alice Risi, Andrea Rizzo, Elisa Spina – Padovani propone una versione molto originale di questo grande classico coreutico, una Cenerentola immersa in luoghi coperti di cenere, come i sobborghi minerari nel pieno della rivoluzione industriale, in un’ambientazione dickensiana.

Musiche di S. Prokofiev, M. Weinberg, M. Karlsson, B. Britten, H. Guðnadóttir, S. Tuur, luci curate da Thomas Heuger, costumi disegnati da Lucia Lapolla, calzature La Diva Calzature. Una produzione Compagnia Naturalis Labor, coproduzione Festival Danza in Rete 2020, in collaborazione con Fondazione Teatro di Pisa – Fondazione Toscana Spettacolo onlus / Teatro Stabile del Veneto, con il sostegno di Mibac – Regione Veneto – Arco Danza – Comune di Vicenza.

Uno spettacolo emozionante e di raffinata eleganza, fatta di passione, complicità, amore e musica, che coniuga le invenzioni sceniche e drammaturgiche che da anni contraddistinguono il lavoro del coreografo, fondatore della compagnia nel 1988 con Francesca Mosele e coadiuvato dal 2018 da Silvia Bertoncelli, già danzatrice e coreografa della Compagnia.

I biglietti, posto unico numerato, variano da 16,00 a 4,00 Euro, con le consuete promozioni, e la riduzione del 50% per under30, studenti e scuole di danza, in vendita anche nel circuito Vivaticket e nei punti vendita del Porto di Marina di Pisa e del Palazzo dei Congressi di Pisa.

Per ulteriori informazioni: Fondazione Teatro di Pisa, tel 050 941111, www.teatrodipisa.pi.it

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