Si è tenuto sabato 22 febbraio 2020, negli ampi spazi dello Sheraton Conference Center di Roma, il gala per la consegna del Premio Europa in Danza, evento clou del meeting internazionale di tre giorni diretto da Alessandro Rende, ballerino del Teatro dell’Opera di Roma e curatore di eventi di danza, e Steve La Chance, già danzatore, oggi coreografo, docente e ideatore di LaChance Ballet.
Giunto alla quinta edizione, il Premio nasce dal desiderio di mettere in luce le esperienze artistiche che hanno contribuito alla diffusione e allo sviluppo della danza, segnalando i professionisti del settore che si sono distinti per eccellenza e talento. Anche quest’anno il premio è stato assegnato da una giuria internazionale, composta da Raul Valdez (Contemporary Dance School Hamburg), Annamaria Galeotti (Accademia Nazionale di Danza), Marta Diminich (Staatliche Ballettschule Berlin) e dai direttori artistici di Europa in Danza. Tra i premiati, personalità del panorama nazionale e internazionale: non solo étoiles e coreografi, ma anche talenti emergenti e giovani stelle del nostro balletto, insieme a giornalisti, docenti, fotografi, scenografi e produttori. È proprio questa una delle caratteristiche delle ultime edizioni, che hanno confermato non solo l’eccellenza artistica già fiorente nel nostro paese, ma anche le potenzialità del settore, sostenuto da instancabili professionisti e da giovani talenti in crescita.
La cerimonia di premiazione, condotta da Azzurra Di Meco, collaboratrice e speaker Radio Rai, si è svolta in due parti, lasciando spazio in apertura alle esibizioni degli artisti premiati 2020.
I primi in palcoscenico sono stati gli allievi dei più prestigiosi centri italiani di formazione professionale, segnalati dalla giuria come “Giovani Promesse”: Giada Olivieri e Joao Victor Gomes de Souza Xavier, talenti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, hanno danzato il pas de deux dal II atto de Lo Schiaccianoci, nella versione coreografica dei maestri Ofelia Gonzalez e Pablo Moret; Antonio Gallo, dalla Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli, si è esibito nella celebre variazione dello schiavo Alì da Le Corsaire; Chiara e Federica Maresca, gemelle, studentesse dell’Accademia Nazionale di Danza, hanno interpretato un intenso pezzo contemporaneo, mentre Letizia Masini, flessuosa danzatrice della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala, la variazione della Fata Confetto da Lo Schiaccianoci. Speranze del nostro balletto, applaudite dai presenti al gala, le sei promesse premiate ad Europa in Danza hanno rivelato qualità tecnica ed espressività notevoli, dimostrando l’eccellenza delle grandi accademie di danza italiane.
Nel cuore della serata, due momenti di danza contemporanea: l’assolo creato da Luca Della Corte, “Premio al merito giovane coreografo”, che gioca con i codici della tecnica classica in modo ironico e originale, svelando nuove possibilità di invenzione e rimodulazione stilistica; e poi cinque interpreti del Nuovo Balletto di Toscana, diretto da Cristina Bozzolini, premiato come “Compagnia d’eccellenza per la danza contemporanea”, in scena ad Europa in Danza con un estratto da Cenerentola, coreografia di Jiří Bubeníček, ultima produzione dellla compagnia in co-produzione con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino: una bella occasione non solo per ammirare in anteprima il lavoro attualmente in tour, ma anche per osservare l’ensemble toscano, composto da brillanti interpreti, fiore all’occhiello della danza contemporanea italiana.
Si è poi passati all’esibizione delle “Promesse” dei nostri corpi di ballo, riconoscimento per i danzatori che si sono distinti, nell’ultima stagione, per carisma interpretativo e virtuosismo tecnico: Daniele Di Donato, dal Teatro San Carlo di Napoli, danzatore elegante dal regale aplomb, ha danzato la variazione di Siegfried dal I atto de Il lago dei cigni mostrando disinvoltura tecnica e carisma scenico; Simone Agrò, dal Teatro dell’Opera di Roma, eccezionale talento che si appresta ad interpretare il protagonista de Il Corsaro nella stagione in corso del teatro romano, ha danzato per l’occasione il passo a due da Proust (ou Les intermittences du coeur), celebre coreografia di Roland Petit, insieme a Michele Satriano, solista dell’Opera di Roma, presente come artista ospite: attimi di pura poesia, esaltati dalla bravura di due raffinati interpreti. In chiusura, la coppia formata da Virna Toppi, già prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano e oggi principal dancer al Bayerisches Staatsballett, premiata come “Migliore danzatrice italiana all’estero”, e Nicola Del Freo, “Giovane Promessa” dal Teatro alla Scala di Milano; il pubblico di Europa in Danza ha potuto ammirarli nel pas de deux da L’altro Casanova, produzione del Teatro alla Scala con coreografia di Gianluca Schiavoni: un brano coinvolgente, intreccio di sinuosità e contrasti, in cui i protagonisti dichiarano precisione tecnica, versatilità stilistica, passionalità interpretativa.
Nella seconda parte della serata, si è tenuta la cerimonia di premiazione con la consegna delle targhe a tutti i premiati, dai giovani artisti in scena ai professionisti degli altri settori: Roberta Guidi di Bagno, scenografa e costumista di opera, teatro e balletto, “Premio al Valore Costumista per la danza in Italia e nel Mondo”; Clarissa Mucci, docente dell’Accademia Nazionale di Danza, già maître de ballet per i più importanti teatri d’opera italiani, “Premio al valore per l’assidua e riconosciuta attività di insegnante di danza classica”; Daniele Cipriani, produttore in Italia e all’estero di grandi serate di danza, nonché direttore della Compagnia Daniele Cipriani, “Premio al merito per la produzione, l’organizzazione e la promozione di eventi dedicati alla danza”; Giuseppe Distefano, giornalista e critico di danza per Danza & Danza, Artribune, Sipario ed Exibart, oltre che fotografo di danza e teatro, “Premio al Merito per l’attività di critico, giornalista e fotografo di danza e teatro”; Federica Capo, “Premio giovane talento per la fotografia della danza”; Pino Carbone, “Premio al Merito per l’ideazione del BodyCode System e per il costante impegno al servizio dei danzatori”; Paul Chalmer, “Premio alla Carriera” 2020 per l’intensa attività artistica che lo ha portato dalle vette professionali, come primo ballerino ed étoile, ai prestigiosi riconoscimenti come coreografo, maître de ballet e direttore in alcuni dei più importanti teatri del mondo.
Assenti al gala ma entusiasti del riconoscimento, hanno inviato i loro sentiti messaggi di ringraziamento l’étoile Eleonora Abbagnato, direttrice del Balletto dell’Opera di Roma, “Premio al Valore” per i ruoli principali interpretati all’Opéra de Paris e nei maggiori teatri di prestigio internazionale, oltre che per il prezioso contributo alla valorizzazione della danza nel mondo, e Giuseppe Picone, stella internazionale, “Premio al Merito” per la cura e l’eleganza della coreografia Lo Schiaccianoci, balletto andato in scena al Teatro di San Carlo di Napoli dove è direttore del Corpo di Ballo dal 2016.
A consegnare i premi Europa in Danza 2020, personalità del mondo della danza, eccezionalmente ospiti della serata: tra loro, Laura Comi, direttrice della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, Stéphane Fournial, direttore della Scuola di danza del Teatro San Carlo di Napoli, Paola Vismara e Loreta Alexandrescu, docenti della Scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala; Francesca Chialà, regista e consigliere d’amministrazione del Teatro dell’Opera di Roma, i direttori artistici e membri della giuria del Premio Europa in Danza, Annamaria Galeotti, Alessandro Rende e Steve La Chance. E poi ancora, giornalisti e critici di danza, professionisti e operatori del settore, come Elena Grillo, Simonetta Allder, Alberto Cervi, Anna Bresciani, Marco Fusciani, Gilda Laudisa, Lula Abicca.
Soddisfazione nelle parole di saluto dei direttori artistici, entusiasti della serata e della prestigiosa presenza dei premiati 2020, oltre che dell’ampia partecipazione al meeting internazionale: “Europa in Danza si conferma un evento di grande richiamo, punto di riferimento per i giovani ballerini del nostro paese desiderosi di confrontarsi con la danza internazionale e con le grandi scuole del mondo; – sottolineano Alessandro Rende e Steve La Chance – un’occasione di scambio e crescita professionale che ha offerto anche quest’anno numerose opportunità, grazie a masterclass e audizioni. Chiudiamo questa edizione con un dato significativo che ci rende molto felici: sono ben 195 le borse di studio assegnate per i centri formativi d’eccellenza europei presenti al meeting”.