Domenica 26 luglio 2020, ore 20,45
Parco della Repubblica – Sirolo (Ancona)
Capire quali sono i valori davvero importanti per noi nella vita. Saperli accogliere senza rimandare, affrontare il cambiamento e le sue conseguenze. Per stare meglio con se stessi e per vivere la vita che si è sempre sognato.
Tutto questo propone la serata al Parco della Repubblica a Sirolo che prevede nella prima parte la presentazione del libro “Biologia della gentilezza” di Daniel Lumera e Immaculata de Vivo, mentre la seconda parte vedrà impegnata Beatrice Carbone, solista del Teatro alla Scala, con Lumera in “La danza delle parole” su musiche di Emiliano Toso.
Daniel Lumera, docente, scrittore, formatore internazionale, è l’ideatore del metodo My Life Design. E’ autore di bestseller quali “21 Giorni per Rinascere” (il libro più venduto sul benessere in Italia, Mondadori, 2018), “La Via della Leggerezza” (Mondadori, 2019) e “La Cura del Perdono” (Oscar Bestseller Mondadori, 2017). Lumera è guida e riferimento nella pratica della meditazione ed esperto nell’area delle scienze del benessere, della qualità della vita e nell’educazione alla consapevolezza.
Discepolo diretto di Gandhi, attraverso il quale matura la visione di un’educazione fondata sulla consapevolezza, sull’interculturalità, sulla cooperazione e sulla pace. Attraverso il progetto sociale “Dialoghi sul perdono” coinvolge e sensibilizza migliaia di ragazzi e insegnanti ed introduce questo valore anche negli istituti penitenziari, grazie al patrocinio del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (D.A.P.), sostenendo e promuovendo un approccio inclusivo e riparativo alla giustizia.
Beatrice Carbone è figlia d’arte, la madre è Iride Sauri, nota prima ballerina della Fenice di Venezia, ed il padre Giuseppe Carbone, tre volte direttore del Corpo di ballo del Teatro alla Scala di Milano e di tutti i maggiori teatri italiani (Verona, Torino, Roma, Napoli) oltre che dell’opera di Bonn e del Cullberg Ballet di Stoccolma. Appena diplomata alla Scuola della Scala, viene scelta da Raffaele Paganini per ballare Giulietta con lui nella tournée estiva della sua compagnia, e con Roberto Bolle partecipano al tour di Maximiliano Guerra and friends. Da subito alla Scala inizia a ballare ruoli da Solista e Prima ballerina e a 21 anni viene promossa Solista. Vince, come giovane promessa della danza italiana il Premio Positano, il Premio Acquidanza, il Premio la giara d’argento e come talento della danza il Premio Ballet 2000. Per un anno fa parte del Ballet du Capitole de Toulouse come Solista. I suoi partner sono di fama internazionale come Massimo Murru, Maximiliano Guerra, Josè Manuel Carreno, Igor Zelensky, Thomas Edur e naturalmente il grande Roberto Bolle. Nell’estate 2018 balla come ospite in Aida nella versione di V. Vassiliev all’Arena di Verona.