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L’ 8 aprile 2022, Nicolas Grimaldi Capitello debutta in prima nazionale con il suo nuovo lavoro coreografico al Teatro Comunale di Vicenza nell’ambito del FESTIVAL DANZA IN RETE.

Il lavoro parte dalla riflessione sul concetto di CONNESSIONE e su come, questo concetto, sia mutato nel tempo a causa dell’utilizzo sfrenato dei social media. Esso non solo sta cambiando il nostro modo di vivere i rapporti, ma, secondo studi antropologici, sta causando una vera e propria TRASFORMAZIONE, seppur in modo lento e impercettibile, del nostro corpo. Questo mutamento è già in atto e nessuno ne è immune.

Col passare dei secoli, perciò, la morfologia del corpo umano cambierà a tal punto da portare gli studiosi ad aggiungere un’altra tappa nella storia dell’evoluzione dell’uomo, che ci farà entrare, di fatto, nell’era del post-umano.
Nello specifico, l’eccessivo utilizzo delle sole mani, nell’utilizzo delle nuove tecnologie, rischia di porre il resto del corpo in uno stato di sedentarietà, limitando di conseguenza le posture e i movimenti volontari, e non, dell’uomo.

Nel lavoro proposto, il corpo e la mente dei quattro performer si sviluppano e si intrecciano all’interno di un meccanismo coreografico ossessivo che parte proprio dai movimenti delle loro mani ma che, gradualmente, tende ad irradiarsi in tutto il corpo, mettendo in scena i contrasti che sta causando questo mutamento fisiologico e morfologico negli esseri umani.

La stanchezza che percepiamo, alla fine della coreografia, rappresenta il richiamo ad una vita meccanica, ma, allo stesso tempo, al suo interno, ci sono i germi per l’inaugurazione di una nuova stagione vitale per la coscienza umana che risulta essere, attualmente, offuscata e sfuggente.

Lo spettacolo porta in scena le coreografie di Nicolas Grimaldi Capitello, interpretate da: Samuele Arisci, Eva Campanaro, Marco Munno e Sibilla Celesia. I costumi sono stati realizzati da Rosario Martone e le luci sono di Paco Summonte.
Lo spettacolo è prodotto dalla compagnia CORNELIA, con il supporto del Ministero della Cultura e in co- produzione con il Teatro Comunale di Vicenza. Il progetto è stato selezionato precedentemente per ResiDance XL 2021.

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