Le arti performative proveranno a raccontare la scienza, gli scienziati, le loro ricerche e le metodologie di lavoro, offrendo sguardi inediti, suggestioni, intrecci fra espressione razionale e sfera emotiva. Dal canto loro studiosi e scienziati si metteranno in gioco, si racconteranno, esploreranno i lati estetici e poetici del proprio mestiere. Sono questi gli obiettivi del progetto “ARS. Arti, relazioni, scienze” che lancia una open call per individuare giovani artisti interessati a presentare performance e spettacoli o a partecipare a una residenza artistica presso Fondazione WWF Italia – Area marina protetta di Miramare e OGS Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste.
Al centro di questa “chiamata” c’è il concetto chiave di “cambiamento climatico”, che potrà essere declinato in diverse direzioni, seguendo gli spunti e le suggestioni che emergeranno dal dialogo e dal confronto tra artisti e ricercatori. A fare da location saranno i suggestivi spazi dell’area marina protetta di Miramare e i laboratori di ricerca dell’OGS.
Insieme, drammaturghi, registi, attori, videomaker, danzatori ricercatori e scienziati si interrogheranno sulla crisi climatica e sull’impatto che ha sugli ambienti e sugli ecosistemi marini, a livello globale e locale. Indagheranno inoltre come si effettua l’analisi dello stato attuale dell’ambiente, su cosa si basa la conoscenza della sua evoluzione nel passato e la costruzione di possibili scenari futuri. Si soffermeranno sulle infrastrutture che permettono all’OGS di svolgere la propria ricerca e sulle misure di mitigazione e di adattamento è possibile attuare.
Gli artisti interessati, potranno candidarsi entro il 30 giugno. Il bando è rivolto a singoli artisti, gruppi, collettivi, compagnie (residenti in Italia o all’estero e maggiorenni) interessati a presentare spettacoli o creazioni interdisciplinari che vedano in particolar modo valorizzato il dialogo fra i diversi linguaggi espressivi (performance, teatro, danza, musica, installazioni, etc.) e la creazione di installazione e/o la realizzazione di performances negli spazi naturali e di ricerca. I progetti dovranno promuovere metodologie, pratiche e linguaggi utili a una crescita personale e professionale per tutti i soggetti coinvolti; basarsi su un lavoro di ricerca sul campo; valorizzare gli enti della regione che pongono al centro della loro attività lo studio del clima.
“ARS. Arti, relazioni, scienze” è un progetto del Comune di Gradisca d’Isonzo, curato da Quarantasettezeroquattro e promosso dal Festival In\Visible Cities-Contaminazioni Digitali in collaborazione con associazione Kaleidoscienza, Fondazione WWF Italia – Area marina protetta di Miramare, OGS Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste, con il contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
Le performance frutto di queste residenze saranno presentate nelle sedi di uno degli enti coinvolti o in una location concordata all’interno della programmazione del Festival In\Visible Cities, a settembre. Sarà inoltre sostenuto anche un progetto che ha già debuttato in spazi urbani, naturali o teatrali dedicato al rapporto arte-scienza e che entrerà a far parte del calendario di In\Visible Cities, nella sua tappa a Gradisca d’Isonzo). È previsto un cachet lordo complessivo di 1.200 euro.
Le candidature dovranno essere inviate utilizzando l’apposito modulo on-line al seguente indirizzo: https://invisiblecities.eu/ars/ars_e_form.html entro e non oltre il giorno 30 giugno 2022. I progetti saranno valutati da una commissione artistica composta dai rappresentanti delle realtà partner, il cui giudizio sarà insindacabile. I risultati della selezione saranno resi noti entro la data indicativa del 15 luglio 2022 attraverso una e-mail inviata ai soli vincitori e la pubblicazione sul sito https://invisiblecities.eu/call-ars.
Info e bando integrale su: https://invisiblecities.eu/call-ars.