di Massimiliano Craus
La danza torna protagonista in scena ed il palcoscenico dell’anfiteatro romano di Benevento diventa la cornice elegante e festosa per eccellenza. Domenica scorsa, 10 luglio 2022, l’Orchestra Filarmonica ed il Balletto di Benevento hanno allestito uno “Chopin tra musica e danza” con le tre punte di diamante Giulia Falzarano al piano e la coppia Anbeta Toromani ed Alessandro Macario nel bel mezzo del corpo di ballo diretto da Carmen Castiello. Giunti all’ottava edizione con la direzione di Beatrice Rana, l’estate sannita ha goduto del contributo del Ministero della Cultura e della Regione Campania, con il patrocinio morale del Comune e della Provincia di Benevento ed in partnership con l’Università degli Studi del Sannio. Messo in scena con la regia ed i testi di Linda Ocone e la voce di Chopin rappresentata da Maurizio Tomaciello, lo spettacolo ha ricevuto consensi unanimi di critica e pubblico, così come del resto le due guest Anbeta ed Alessandro Macario hanno “apprezzato la partecipazione di un pubblico commosso ed emozionato ad ascoltare le note di Chopin, ad assistere all’esecuzione dell’incredibile giovane pianista ed ad osservare passo passo le coreografie che si sono avvicendate sul palco. Tutto molto bello da volerci tornare anche una terza volta!” Parole di entusiasmo anche dettate dal canovaccio proposto in scena, partendo da Giulia Falzarano, accompagnata in apertura dall’Ofb nell’esecuzione del Concerto n. 2 per pianoforte ed orchestra in fa minore del genio polacco, ed impegnata successivamente da sola sul palco ad articolare una seconda parte di programma incentrata sulle Mazurche, il Grande valse brillante e le Variations brillantes. E seguire sugli spartiti del quintetto d’archi dell’Ofb impegnato nel famosissimo “Notturno” op. 9 n. 2 in mi bemolle maggiore. Senza dimenticare ancora una volta l’esecuzione di Giulia Falzarano nel “Notturno” op. 48 n. 2. Il passaggio dalla musica alla danza è stato sublime, com’era da immaginarselo conoscendo il repertorio di Chopin, interpretando una serie di pas de deux ispirati alla vita del famoso musicista ed alle sue opere dedicate al balletto: la “Chopiniana”, liberamente ispirato al balletto di Michel Fokine del 1907 con interpreti Mirko Melandri e Natalia Alessandra Caliendo; “Chopin e George Sand”, l’intenso e complicato rapporto tra Chopin e l’eccentrica scrittrice e giornalista con le coreografie di Alessandro Amoroso e gli interpreti Giselle Marucci ed Alessandro Amoroso stesso. “Carmen Castiello mi ha offerto l’occasione di raccontare George Sand al Teatro Romano – ha dichiarato il coreografo – la scrittrice francese che stregò il poeta del pianoforte Chopin. Nonostante la fama che li legò, viene ricordato solo il maestro e la sua musica, mentre dell’intrigante Aurore, nascosta dietro una cravatta e il fumo di una pipa, di solito nemmeno l’ombra. Nei due quadri coreografici abbiamo proposto il menage con Chopin: nel primo l’abbiamo proposta impulsiva, generosa, meravigliosamente vitale, anticonformista, mai arrendevole, capace di travolgere Chopin. Nel secondo invece si ripercorrono i loro otto anni, belli e scandalosi per l’epoca.” In scena anche “Chopin nella Signora delle camelie”, un passo a due liberamente ispirato alla coreografia del balletto di John Neumeier ed ai protagonisti del romanzo Alexandre Dumas figlio, con interpreti Mirko Melandri ed Ilaria Mandato, solista del Balletto di Benevento ed infine il “Notturno” opera 9 n.2, interpretato dai primi ballerini ospiti Anbeta Toromani ed Alessandro Macario autori della coreografia, applautitissimi ospiti di questa estate sannita. E’ sempre più evidente lo sforzo artistico mosso in città a beneficio di una comunità che si fa sempre più consapevole. Le otto edizioni di danza e musica sul palco di un anfiteatro romano rappresentano per la città di Benevento la doppia anima storica e tendente al moderno, così come mostrato questa domenica 10 luglio del ritorno ufficiale alla normalità.