Finalmente arriva davvero nel capoluogo lombardo l’ultima creazione di Moses Pendleton.
Lo spettacolo spostato a causa della pandemia di questi ultimi due anni ha debuttato nel 2019 al Teatro Olimpico di Roma con conseguente trionfale tournée italiana.
Appuntamento imperdibile per gli amanti della danza e per gli storici appassionati della compagnia statunitense che manca da Milano dal 2015, in occasione dei 35 anni d’esistenza della compagnia, quando portò in scena una raccolta dei suoi momenti più brillanti e memorabili con W Momix Forever. Oggi Momix festeggia i suoi 42 anni sul palco dello storico Teatro Lirico Giorgio Gaber in uno spettacolo che si ispira alla favola di Lewis Caroll: “Alice nel paese delle meraviglie”.
La celebre fiaba è in realtà un incantevole pretesto, un’occasione per coinvolgere ed emozionare lo spettatore con visioni, magie di forme, colori e suoni che investono i nostri sensi, accompagnando ognuno di noi in un mondo fantastico nel quale poter finalmente dare libero sfogo alla fantasia e all’immaginazione.
Di cosa parla Alice?
Chiedetelo a Moses Pendleton, Direttore Artistico di MOMIX, la cui opera più recente, ispirata ad Alice nel Paese delle Meraviglie, ha debuttato in Prima Mondiale al Teatro Olimpico di Roma il 20 febbraio 2019.
Alice nel Paese delle Meraviglie è nata come una favola raccontata alla bambina di dieci anni Alice e alle sue due sorelle nel corso di un’escursione fluviale da un timido professore di matematica dell’era vittoriana che si faceva chiamare Lewis Carroll. Più tardi, Carroll ha trascritto la storia e l’ha fatta illustrare da John Tenniel . Più di 150 anni dopo, molti dei bambini (e degli adulti) del mondo conoscono Alice e le sue avventure come se le avessero sognate loro stessi.
La “vera Alice” ispirò Lewis Carroll a scrivere la sua fantastica storia di avventure sotterranee per lei quando aveva solo dieci anni. Quella piccola storia, interpretata da Alice stessa come una bambina curiosa in un universo assurdo, è un mondo pieno di fantasia e divertimento.
Non c’è da stupirsi quindi che sia l’ispirazione per l’ultima creazione MOMIX di Moses Pendleton.
Perché anche lui è il creatore di mondi simili a sogni , popolati spesso da creature strane e stravaganti.
Giù nella tana del coniglio – MOMIX – Style
Chi è Alice?
Il corpo di Alice cresce, si restringe e cresce di nuovo; quelli dei ballerini mutano per mezzo di oggetti , corde e corpi di altri ballerini.
Cosa vede?
Il Bianconiglio, il Cappellaio matto, lo Stregatto, la Regina di Cuori e il Bruco che consiglia ad Alice di mordere il fungo su cui è seduto, con effetti mutaforma – il mondo di Alice nel paese delle meraviglie continua a lanciare incantesimi.
“Non intendo raccontare l’intera storia di Alice”, dice Moses Pendleton, “ma usarla come punto di partenza per dare libero sfogo all’invenzione. Sono curioso di vedere cosa succederà, e sto diventando sempre più curioso quanto più conosco Lewis Carroll, che ,come me, era un appassionato fotografo.
La storia di Alice è piena di immagini e di logica assurda – prima dell’avvento del surrealismo, esisteva già Alice. “Ask Alice: Chiedilo ad Alice”, cantava Grace Slick in “White Rabbit” – ma diceva anche “feed your head : nutria la tua mente”. “How to Change Your Mind”, di Michael Pollan, sulle sostanze psichedeliche, è già un bestseller.
Pendleton continua: “è quindi comprensibile il perché penso che Alice sia una scelta naturale per MOMIX e un’opportunità per noi di scoprire fin dove arriva la nostra fantasia. Con questo spettacolo voglio raggiungere sentieri ancora inesplorati nella fusione di danza, luci, musica, costumi e proiezioni”.
Come con ogni produzione MOMIX, non si sa mai cosa potrà venirne fuori.
Il pubblico sarà coinvolto in un viaggio magico, misterioso, divertente, eccentrico …e molto altro! Come Alice cade nella tana del coniglio e sperimenta infinite trasformazioni, così farete anche voi!
“Vedo Alice come un invito a inventare, a fantasticare, a sovvertire la nostra percezione del mondo, ad aprirsi all’impossibile. Il palcoscenico è il mio narghilè, il mio fungo, la mia tana del coniglio. “
Moses Pendleton
Co-direttore
CYNTHIA QUINN
Ideato e diretto da : MOSES PENDLETON
Co-direttore: CYNTHIA QUINN
Assistito da: ANTHONY BOCCONI, BEAU CAMPBELL, JENNIFER CHICHEPORTICHE, SAMANTHA CHIESA, HEATHER CONN, GREGORY DE ARMOND, JONATHAN EDEN, MATT GIORDANO, SEAH HAGAN, HANNAH KLINKMAN, SEAN LANGFORD, HEATHER MAGEE, SARAH NACHBAUER, JADE PRIMICIAS, REBECCA RASMUSSEN, COLTON WALL e JASON WILLIAMS
Direttore di produzione e di scena: WOODROW F. DICK III
Disegno luci: MICHAEL KORSCH
Collage musicale: MOSES PENDLETON
Editing musicale: ANDREW HANSON
Video Design: WOODROW F. DICK, III
Design e Realizzazione Ragno: MICHAEL CURRY
Costumi : PHOEBE KATZIN
Realizzazione costumi: PHOEBE KATZIN & BERYL TAYLOR
Comunicazione e Marketing: QUINN PENDLETON
Distribuzione per l’Italia Duetto 2000 – Roma
Programma soggetto a variazioni
‘Potresti dirmi per favore quale strada devo prendere per uscire da qui?”
“Tutto dipende da dove vuoi andare.”
“Non mi importa molto”
“Allora non importa quale via sceglierai.”
– Lewis Carroll