Sono passati trent’anni eppure la fiammella accesa da Alwin Nikolais è ancora qui, calda e luminosissima. E dunque Emma Cianchi non poteva non omaggiare doverosamente il maestro americano, colui che l’ha ispirata per tanti anni verso la via della qualità a tutti i costi in una carriera che poi tutti conosciamo. Dal 24 novembre al Teatro Bellini di Napoli si celebrerà l’artista ed uomo Alwin Nikolais con il titolo “Omaggio ad Alwin Nikolais – una storia che passa anche da Napoli” a cura di Artgarage, sostenuto dal Ministero della Cultura – Progetti speciali – ambito danza. Un ricordo che si fa vivido attraverso un convegno, una mostra fotografica e masterclass nel suo segno, appannaggio delle nuove generazioni di danza che lo hanno potuto conoscere solo attraverso le coreografie, i libri ed i ricordi. Un omaggio sempre più indispensabile in un momento storico in cui la danza appare spesso superficiale e noncurante della sua storia. Il progetto parte dunque venerdì 24 novembre proprio dalla città di Napoli per poi diramarsi contemporaneamente nelle altre tre città italiane Lecce, Palermo e Perugia. Un omaggio multidisciplinare che vedrà dalle 16.30 il Teatro Bellini di Napoli location dell’inaugurazione della mostra dedicata al genio indiscusso di Alwin Nikolais a cura del fotografo americano Tom Caravaglia, concessa dalla Nikolais/Louis Foundation for dance di New York e il cui allestimento è stato ideato e curato da Paride Lucciola e Letizia Mari. L’inaugurazione della mostra sarà preceduta da un convegno con ospiti di eccellenza come il direttore della Nikolais/Louis Foundation for dance di New York Alberto de Saz, la storica danzatrice di Alwin Nikolais dance company Simona Bucci e Francesca Pedroni, critica di danza tra le più autorevoli studiose del grande coreografo americano, esperta della sua pedagogia e autrice della monografia “Alwin Nikolais”. In diretta streaming dalla Francia si collegherà anche la celebre Carolyn Carlson a dimostrazione dell’eredità senza tempo e senza confini che ha lasciato il coreografo a stelle e strisce. Questo sarà un omaggio appassionato, a trenta anni dalla morte, che nasce dalla volontà di ricordare che Napoli, negli anni ‘90, ha vissuto un grande fermento artistico intorno alla figura del coreografo americano. Per ben oltre dieci anni, infatti, in città una vasta comunità di danzatrici e danzatori ha studiato, approfondito e applicato i precetti di Nikolais fondendoli con la propria personale creatività. Un’intera generazione di artisti napoletani, oggi attivi sulla scena nazionale e internazionale in veste di organizzatori, coreografi e performer, intende rendere omaggio con questo progetto al genio del teatro multimediale e dell’illusionismo scenico, per ricordare non solo il genio assoluto ma anche quel fermento culturale così potente e insolito che prese a Napoli. Del resto il genio indiscusso di Alwin Nikolais ha trasformato drasticamente il mondo della danza aprendo la scena ad infinite possibilità creative. Da quel momento in poi si sono approfonditi come mai prima di allora i concetti di illuminotecnica,
costumistica, scenografia, illusionismo, dando luogo ad un teatro multimediale in grado di espandere le potenzialità del corpo umano sia in maniera fisica e materiale, attraverso costumi innovativi che estendevano e alteravano la figura umana, sia attraverso l’illusionismo creato con l’uso intelligente delle nuove tecnologie, e basti ricordare che il primo sintetizzatore analogico dei suoni è stato creato da Robert Arthur Moog proprio per Alwin Nikolais. Il progetto organizzato da Artgarage ed ideato da Emma Cianchi è curato insieme a Carlo Mauro Maggiore, Valentina Romito, Rita Petrone e con la collaborazione di Manuela Barbato moderatrice degli incontri e delle interviste ai protagonisti, e che vede la partecipazione di grandi partner internazionali oltre la già menzionata Nikolais/Louis Foundation for dance di New York, Jacob’s Pillow del Massachusettes, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, il Teatro Bellini di Napoli. Dalle 16.30 di venerdì 24 novembre dopo il convegno sul coreografo seguirà una mostra fotografica a lui dedicata che rimarrà esposta nel foyer del teatro fino al 3 dicembre. Ma non è tutto! Il 23 ed il 24 novembre, infatti, presso Artgarage ci sarà la possibilità di partecipare gratuitamente alla masterclass con Alberto de Saz e che seguiranno altri incontri e performance tra le quali ricordiamo il rapporto tra la musica elettronica e la performance live a cura di Dario Casillo, docente di informatica musicale presso il conservatorio di Genova, nonché con il docente di composizione musicale elettroacustica al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli Elio Martusciello, oltre che fondatore dell’orchestra OEOAS Orchestra Elettroacustica Officine Arti Soniche fondata all’interno del Conservatorio stesso.