Tutti i ritmi da ballare: grazie a Danzainfiera per tre giorni Firenze è stata la capitale italiana ed europea della danza. I numeri della prima edizione firmata da Pitti Immagine srl sono importanti: tra venerdì 23 e domenica 25 febbraio oltre 18 mila persone sono affluite e hanno ‘abitato’ la Fortezza da Basso; oltre 9.500 presenze di ballerini sui palchi e nelle aule accorsi al richiamo irresistibile dello slogan “All Beats to Dance”, 480 buyer e più di 100 giornalisti, danno il senso e la portata dell’appuntamento e testimoniano il cambio di passo della rassegna rispetto al passato. La danza che verrà, quella che vedremo nei prossimi anni sui palchi di mezza Europa, nasce sui palchi della Fortezza: 322 docenti e 55 istituzioni nazionali e internazionali hanno accolto 608 scuole e migliaia di adolescenti che hanno un solo desiderio: diventare grandi ballerini. A loro soprattutto si è rivolta si è rivolta la 18esima edizione di Danzainfiera, durante la quale sono state assegnate oltre 4.000 borse di studio.
L’evento è stato realizzato con il sostegno di UniCredit che è Main Partner di tutti i saloni Pitti Immagine.
Non solo imperdibile punto di riferimento per il B2B – 77 aziende con 80 marchi, nomi di riferimento a livello internazionale e anche brand emergenti nella produzione di abbigliamento tecnico, accessori e attrezzature innovativi per la danza – Danzainfiera è molto più di una fiera e infatti si è presentata anche come una rassegna culturale giunta alla maturità: ha offerto un grande momento di spettacolo con “The Gala”, attimi di riflessione e dibattito con i 24 talk nella UniCredit Area Meeting, 270 eventi in aule e sui palchi della Fortezza tra rassegne, contest, concorsi e gare, lezioni, stage, workshop, master, audizioni: tutti hanno avuto un’occasione per esibirsi, confrontarsi, crescere insieme agli altri in una grande agorà di formazione e spettacolo anche internazionale.
”Era la prima volta che organizzavamo totalmente da soli Danzainfiera – dichiara l’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone. – Abbiamo scommesso sull’obiettivo di essere uno strumento di crescita della danza. I numeri, registrati con una piattaforma e un sistema di controllo degli accessi completamente nuovi, l’entusiasmo di migliaia di ballerini e visitatori, piccoli e grandi, ci hanno dato ragione. Ci metteremo subito a lavorare sull’edizione 2025 per farla ancora più aperta e ricca di opportunità, e per rinforzare il ruolo di appuntamento commerciale per i prodotti e i servizi di questo settore”.
L’evento clou della rassegna è stato senza dubbio “The Gala” che nella Sala della Ronda ha visto esibirsi stelle italiane e straniere ed emergenti. Ovazioni per Daniil Simkin e Nicoletta Manni con il marito Timofej Adrijashenko, protagonisti di performance di alto contenuto tecnico ed emozionale; applausi a scena aperta anche per i Fresh’N’ Clean e per tutti gli altri protagonisti di una serata non ordinaria e all’insegna dell’eccellenza artistica: Luisa Ieluzzi e Danilo Notaro, Erika Zuza e Yari Paolone, e il gruppo di 16 ballerini dell’Aterballetto.
“L’intento del Gala era quello di rappresentare in pieno lo slogan della rassegna e una moltitudine di stili – dice il direttore artistico Francesco Volpe -. Siamo riusciti a portare in scena giovani di talento al fianco di grandi stelle: è il modo migliore per far crescere le nuove generazioni. È importantissimo che i ragazzi che vogliono danzare abbiano uno spazio come la rassegna e il Gala. Punteremo sempre di più sul fattore giovani senza trascurare però le grandi étoile”.
Danzainfiera 2024 ha aperto le porte anche ai coreografi under 35 con 600 Beats, la flash open call lanciata da Pitti Immagine ed EurAsia Dance Project International Network diretta da Stefano Fardelli: l’iniziativa è stata fortemente sostenuta da UniCredit, in linea con l’impegno della banca nel sostenere il talento e la formazione delle giovani generazioni. I vincitori di questa prima edizione verranno annunciati nei prossimi giorni.
Sempre più spazio anche per la formazione e aggiornamento dei docenti, un mestiere dove non si finisce mai di imparare e che ha visto protagonisti grandissimi Maestri come Anna Maria Prina, Franco De Vita e Raymond Luckens insegnare a maestri giovani e meno giovani: uno scambio costruttivo tra operatori del settore, affiancati da istituzioni come Aidaf Agis, rappresentata dall’étoile Liliana Cosi, che lavorano da anni per il giusto riconoscimento della categoria.
Difficile scegliere gli highlight di una manifestazione così intensa: la presentazione del libro di Nicoletta Manni è terminata con un autentico assedio all’étoile da parte di giovani e giovanissime fan; lo stesso affetto è stato tributato per gli incontri con Giuseppe Picone e con Ramon Agnelli; seguitissime le attività dell’Accademia Teatro alla Scala, dell’Aula Moma Studios e tutte le audizioni, tra cui spiccano quelle per le produzioni teatrali del Teatro Sistina diretto da Massimo Romeo Piparo, con il coreografo inglese Billy Mitchell e Rossella Brescia.