Sabato 16 e domenica 17 marzo si terranno a Napoli, alle ore 18.00, allo Spazio Körper – Centro Nazionale di Produzione della Danza, le performance finali delle residenze creative del progetto “Dancing Together Again! Creative residencies program” realizzato nell’ambito del programma “Europa Creativa” promosso dall’Istituto Nazionale di Musica e Danza Varsavia/Polonia, capofila del progetto, insieme ai co-organizzatori dell’Arts Research Institute of Tbilisi/Georgia, TRAFIK Dance/Theatre Company di Rijeka/Croazia e Movimento Danza di Napoli/Italia.
Un progetto internazionale che ha visto Napoli protagonista con Varsavia, Tbilisi e Rijeka.
Il tema italiano scelto è stato l’inclusività nella danza e delle arti performative, con particolare attenzione allo scambio intergenerazionale e interculturale. Dodici i partecipanti alla residenza che hanno lavorato insieme per sviluppare creazioni coreografiche e di ricerca interagendo con la comunità della danza italiana, anche attraverso incontri, lecture e lezioni, laboratori.
Nel week end la restituzione pubblica del lavoro fatto.
Sabato andrà in scena Place is the Space Parte I, coreografia di Gabriella Stazio con il Performing Arts Group Compagnia Giovani di Movimento Danza. A seguire talk con i rappresentanti di Polonia, Georgia, Croazia che presenteranno due coreografie intitolate Enter the box e Music is floating parallel to my body and it is glued to my thoughts.
Domenica si vedrà Place is the Space Parte II con Sonia Di Gennaro e Dancing gods, dancing humans e What it.
Place Is The Space – Parte I
coreografia Gabriella Stazio
Sospesa tra casualità e definizione, libertà e forma, contatto e contrasto, i concept compositivi di base sono pochi e chiari.
Il “NO Manifesto” di Yvonne Rainer quando dice No allo spettacolo, No al virtuosismo, No al far credere, No all’eroismo, No alla seduzione, ed altro ancora.
La teoria aleatoria di Cunningham-Cage nel rapporto tra musica e danza. Per cui la coreografia nasce in assenza di musica, con una propria andatura, ritmica, autonoma, un proprio ritmo interno. Una coreografia rigorosa in cui nulla è improvvisato eppure aperta e che lascia spazio all’Instant Composition degli interpreti. ll significato di quello che facciamo è negli occhi di chi guarda.
Danza Performing Arts Group – Compagnia Giovani Movimento Danza con Federico Contella, Alessia
Esposito, Francesca Gifuni, Martina Nappi, Ester Palmieri
Luci Alessandro Messina
Produzione Movimento Danza – MiC – Regione Campania
Durata 15 min.
TALK
I coordinatori internazionali del programma di residenze creative “Dancing Together, Again!” – programma di residenze creative; presentano il progetto sviluppato dall’Istituto Nazionale di Musica e Danza di Varsavia/Polonia, capofila del progetto, insieme ai co-organizzatori dell’ Arts Research Institute di Tbilisi/Georgia, TRAFIK Dance/Theatre Company di Rijeka/Croazia e Movimento Danza di Napoli/Italia nell’ambito del programma Europa Creativa. Interverranno: Mateusz Czekaj Nimit Polonia, Levan Khetaguri ARI Georgia, Iuri Mgebrishvili ARI Georgia, Elda Capan TRAFIK Croazia, Gabriella Stazio Movimento Danza Italia, Eleonora Tempesta Movimento Danza Italia
Enter the box…
Cosa rappresenta una torta per ognuno di noi?
Dolce e lussuriosa decadenza, ricca golosità, piacere indulgente e peccaminoso, fascino delizioso, tentazione irresistibile, zucchero al cucchiaio, sostanza immangiabile, indigestione, mal di pancia, niente…
I gusti individuali creano le etichette. Le opinioni di massa ci dicono cosa è normativo. La periferia della nostra coscienza costruisce l’atteso.
Stiamo uscendo dagli schemi e creando uno spazio dal disagio, dalla sgradevolezza, dall’imbarazzo, alla soddisfazione e al piacere. Qui tutti sono i benvenuti…
Davanti al pubblico esploriamo le costrizioni e le aspettative imposte agli individui dalle norme sociali e dalla negoziazione di sé che sfidano i confini dell’autoconformità. Attraverso la danza navighiamo le nostre esperienze di vulnerabilità, percezioni, imbarazzi, etichette sociali, aspettative, disagi del corpo e la lotta per l’accettazione di sé. All’interno della massa lavoriamo per abbracciare l’individualità delle nostre identità e le diverse situazioni sociali.
Autori Irena Boćkai, Sanela Janković, Michał Przybyła, Wojciech Furman, Tena Bošnjaković
Durata 20 min
Music is floating parallel to my body and it is glued to my thoughts
Creazione, suono e performance Aleksandra Bożek-Muszyńska/ Isadora Tomasi/ Mikheil Zakaidze
Durata 20 min
Domenica 17 marzo ore 18:00
Place Is The Space – Parte II
coreografia Gabriella Stazio
Sospesa tra casualità e definizione, libertà e forma, contatto e contrasto, i concept compositivi di base sono pochi e chiari.
Il “NO Manifesto” di Yvonne Rainer quando dice No allo spettacolo, No al virtuosismo, No al far credere, No all’eroismo, No alla seduzione, ed altro ancora.
La teoria aleatoria di Cunningham-Cage nel rapporto tra musica e danza. Per cui la coreografia nasce in assenza di musica, con una propria andatura, ritmica, autonoma, un proprio ritmo interno.
Una coreografia rigorosa in cui nulla è improvvisato eppure aperta e che lascia spazio all’Instant Composition degli interpreti. ll significato di quello che facciamo è negli occhi di chi guarda.
Danza Sonia Di Gennaro
Produzione Movimento Danza – MiC – Regione Campania
Durata 15 min.
Dancing gods, dancing humans
Creazione, suono e performance Sara Lupoli, Valeria Geremia, Ana Nikolashvili, Irina Bagauri
Durata 15 min
What if…
Concept Michał Przybyła
Creazione Irena Bockai, Tena Bosnjakovic, Aleksandra Bożek-Muszyńska, Wojciech Furman, Valeria Geremia, Sanela Jankovic, Sara Lupoli, Ana Nikolashvili, Mikheil Zakaidz
Durata 20 min