Dopo i primi lavori andati in scena de “Il giardino degli Angeli” e il pluri premiato all’impatto coreografico “HERO” ispirato all’omonimo film di Zhang Yimou, il Maestro, Ballerino e Coreografo, nonché Co-Direttore dell’Accademia Europea di Danza di Roma e Direttore dell’indirizzo coreutico dell’Amadeus Musica&Arte di Salerno, Amedeo Iagulli torna con un nuovo lavoro che andrà in scena il 27 Giugno al Teatro Vittoria per lo Spettacolo di Fine Anno della Scuola Danzatestelledi Testaccio.
Quest’anno lascia la vena fantasy e ideologica per portare sulla scena una realtà che invece ci tormenta.
Dopo l’incontro con il Regista del Film “L’Esodo” di Ciro Formisano, interpretato dall’attrice Daniela Poggi, il coreografo dice: “Sono stato invitato alla prima dell’Esodo e conoscendo il tema mi aspettavo un film pesante e un po’ angosciante. Invece Ciro Formisano, che conosco molto bene, è stato geniale. Ha trattato il tema degli esodati, che ricordiamo sono tutte quelle persone che a causa della Legge Fornero oggi si ritrovano all’età di 60 anni senza lavoro e senza pensione, in maniera positiva e riflessiva. Preciso, dritto al punto, scivola via subito e non ti lascia l’amaro in bocca, anzi, la voglia di ricominciare e di aiutare il prossimo. Non è un film pesante, tutt’altro: è positivo e solare in alcuni tratti e molto, molto commovente.
Il film arriva dritto all’anima di ognuno di noi e l’interpretazione di Daniela Poggi poi è sublime e delicata ma allo stesso tempo molto realista. Una donna che, nonostante la triste realtà, non perde la forza e non perde la sua dignità come donna. Anzi diventa un simbolo di rivincità, di coraggio e rivalsa. Conosco il regista e per fortuna ho la possibilità di rivedere sempre il film quando ho un po’ di tempo libero perché è bellissimo e per fortuna è ancora in giro per l’Italia nelle sale. Ha vinto tantissimi premi e sinceramente ne meritava ancora qualcuno in più”
Dopo aver visto il film hai quindi deciso di riadattarlo in una spettacolo di danza che andrà in scena a giungo. Come sarà?
Non ho molto tempo a disposizione perciò ho dovuto fare una suite e riadattarlo parecchio… ma ho voluto comunque omaggiare questo film portandolo dallo schermo del cinema al palcoscenico. Volevo portarlo in sala sulla pelle delle mie giovani danzatrici per poi portarlo sulla scena. Voglio che i giovani di oggi si sensibilizzino e ho voluto cominciare con l’interpretazione in sala.
La fretta, i cellulari, la routine… ci hanno fatto perdere il contatto con noi stessi, con il cuore e con i sentimenti. Non guardiamo più, non ascoltiamo più… e perdiamo di vista i reali problemi della vita. Come una signora ben vestita che mendica per strada per racimolare qualche spicciolo per poter pagare l’affitto e le bollette, o semplicemente guadagnarsi una ricarica da 10€ per il cellulare della nipote che tiene a carico nascondendo la triste realtà in cui si trova…
Ecco vorrei questo, che i giovani di oggi aprissero di più gli occhi, guardassero di più e non ritirassero la mano quando qualcuno, dinanzi a noi, ha bisogno di aiuto. Se non ci aiutiamo tra di noi nel 2018.. da soli, come facciamo? Lo stesso discorso vale per gli adulti.. dove oggi si sono persi molto i valori della premura e dell’ “aiutare il prossimo”; oggi siamo tutti egoisti e pensiamo solo a noi stessi, e questo mi rende furioso. Se posso, cerco attraverso l’arte della Danza, di sensibilizzare in sala, e di educare, i miei giovani danzatori ad essere adulti migliori per un futuro migliore.
Quindi questo sarà “L’Esodo” di Amedeo Iagulli?
Non ho stravolto la storia ne cambiato nulla, ma ho rappresentato solo alcuni passaggi che personalmente ritengo fondamentali del film. Poi, è chiaro, si parla di Cinema e qui siamo in uno spettacolo di Danza. E’ pura danza e interpretazione. Non ho voluto usare nemmeno troppi effetti speciali o proiezioni perché non voglio togliere spazio alla Danza e alle emozioni… Ma nonostante le restrizioni logistiche sono stato capace di portare in scena i punti più toccanti e salienti della storia, che ricordo, è una storia vera.
Purtroppo oggi sono ancora troppi gli esodati e attraverso questo balletto, voglio arrivare, come il regista, ad aprire gli occhi del cuore degli adulti, sensibilizzarli e ricordargli che un gesto di affetto o di aiuto, non ha fatto mai male a nessuno. In questo modo voglio dire anche io la mia…e ci tenevo a contribuire alla promozione di questo film che é bellissimo e che solo un ragazzo come Ciro Formisano, giovane, sensibile e ricco di valori, poteva creare. A mio modo ho voluto omoggiare la sua opera prima.
Non vediamo l’ora adesso di venire al Teatro Vittoria di Roma il 27 Giugno per vedere “L’Esodo – Il Balletto” di Amedeo Iagulli e vi consigliamo di seguire le tappe del Film “L’Esodo” di Ciro Formisano in giro nelle Sale Italiane. Un film davvero toccante, con un messaggio forte, da non perdere.