fbpx

di Massimiliano Craus

Non sarà stato facile scegliere i nuovissimi talenti del “Livorno in Danza” 2019 da lanciare nel mondo della danza per Stephen Delattre, direttore della sua omonima compagnia, accompagnato da Johannes Hartl, direttore dell’Iwanson International School of Contemporary Dance di Monaco di Baviera. Seduti accanto a Lotte Sigh, direttrice della CCDS Copenaghen Contemporary Dance School e Davy Brun, direttore del CNSMD Conservatoire National Superieur Musique et Danse di Lione, a chiudere il cerchio di una tavola rotonda di respiro internazionale. Nomi e cognomi che hanno arricchito il già prezioso palmares del festival livornese, uno dei più internazionali del panorama italiano. Basta scorrere i ballerini di tutte le nove edizioni per comprendere le latitudini e le longitudini raggiunte da Gaia Lemmi, direttrice artistica del festival, capace di intercettare le esigenze e le istanze del nuovo mondo della danza. A cominciare da quello greco che ha strappato applausi a scena aperta in quest’ultimissima edizione primaverile del “Livorno in Danza” con il trionfo di Elpida Thomaidi dell’ensemble ellenico “Dancespace” di Trikala, con la coreografa Maria Gadetsaki che si è aggiudicata il premio in denaro offerto dalla famiglia in memoria di Paola Dolci con anche il trofeo realizzato a mano dalla cooperativa sociale “Blucammello” e l’accesso diretto alla finale dell’ADE di Virginia Beach, con vitto e alloggio interamente pagato. Un successo legato alla coreografia ed all’atmosfera che l’ensemble greco ha saputo infondere alla manifestazione. Un vessillo tipicamente mediterraneo in un mondo della danza sbarcato a Livorno in ogni dove ma che con Maria Gadetsaki ha saputo distinguere a caratteri cubitali l’imprinting ellenico su tutti gli altri. ivi compresa lo straordinario talento della giovanissima Elpida Thomaidi, protagonista di “Dancespace” che racconta nel suo stesso nome uno spazio infinito concesso alla danza ed alle sue danze, così differenti e così stimate sul palco del Teatro Goldoni di Livorno. l’ennesima trovata tra le tante di Gaia Lemmi, dunque, una direttrice artistica che ha chiosato così il suo incredibile “Livorno in Danza”: “E’ stato un bel successo e siamo felicissimi. Molti giovani talenti sono stati selezionati per essere ammessi nei corsi professionali sia durante il concorso che alle audizioni. Ora non ci aspetta che rilanciare la decima edizione del 2020!” Però ora entriamo nel merito della kermesse raccontando anche di tutti i giovani talenti capaci di catturare comunque l’attenzione di pubblico e critica anche in questa occasione: cominciando dunque proprio dalla vincitrice assoluta 2019 Elpida Thomaidi di “Dancespace”. Seguita dal Premio al Talento “Stella di Domani” destinato Maria Grima Lopez di “Elite” (Spagna), il Premio Composizione Coreografica assegnato a Francesca Frassinelli di “Arti’s” (Italia) ed il Premio Giuria Popolare invece a ritirato da Ludovico Murgia ancora di “Arti’s” (Italia). Per la categoria del classico Babies si impongono Lavinia Bojanic (Germania) ed “Elite” (Spagna); tra i Children invece Lauren De Paula (Brasile) e “Diaghilev” (Italia); per i Senior Cecilia Silva in coppia con William Wallace Andrade (Brasile) ed “Arti’s” (Italia). Per la categoria modern-contemporaneo Babies Maria Grima Lopez di “Elite” (Spagna) ed “Arti’s” (Italia); per i Children Elena Basso (Italia), “Elite” (Spagna) ed “Arti’s” (Italia) mentre negli Under Micol Scotto (Italia). Tra gli Junior la vincitrice assoluta Elpida Thomaidi (Grecia), “Modena Danza” (Italia) ed “Elite” (Spagna); tra i Senior Ludovico Murgia (Italia), Vera Guaitoli (Italia), “Dancespace” (Grecia), “Elite” (Spagna) e “Modena Danza” (Italia). Per la categoria Composizione coreografica “Arti’s” (Italia) mentre il valzer delle borse di studio internazionali ha visto protagonisti Stephen Delattre per la “Delattre Dance Company” di Magonza con audizioni dirette ed una settimana di lavoro ed approfondimento in compagnia per Elpida Thomaidi (Grecia) e Ludovico Murgia (Italia) con Davy Brun per il Conservatoire Nationale Superieur Musique et Danse de Lyon che ha invece invitato direttamente ben sette giovani talenti per le audizioni propedeutiche al corso quadriennale di formazione professionale. Il Copenaghen Contemporary, nella persona di Lotte Sigh, ha messo invece a disposizione una settimana di lavoro per cinque ballerini. Johannes Hartl della Iwanson International School of Contemporary Dance ha messo in palio una settimana di lavoro e la summer school ad otto giovani ballerini. La direttrice artistica di “Areadanza” Gaia Lemmi ha infine messo a disposizione dei migliori talenti 2019 la partecipazione Concorso Piccoli Talenti, Valencia Danza e la Summer Intensive Areadanza dall’1 al 6 luglio prossimo.

Related Posts