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Il confino degli omosessuali alle Isole Tremiti tra il 1938 e il 1940 sotto il regime fascista ancora oggi rappresenta una vicenda poco nota al vasto pubblico. Ad accendere i riflettori su di essa sarà lo spettacolo “Effetto San Domino”, nuova co-produzione del Collettivo Magnitudo e Arti SineSpazio 3.0. Le due compagnie pugliesi, dopo un primo periodo di residenza artistica avviata presso la Cittadella degli Artisti di Molfetta lo scorso maggio, si sono trasferite sulle Isole Tremiti dal 18 al 21 giugno. L’obiettivo è stato quello di proseguire la ricerca che darà vita allo spettacolo direttamente nei luoghi in cui la vicenda storica è ambientata.

Con la drammaturgia firmata da Enrica del Rosso ela regia di Valeria De Santis, “Effetto San Domino” vedrà in scena Isabella Ragno proponendo attraverso il teatro civile un racconto, a tratti ironico, del confino degli omosessuali sull’isola. Ad accompagnare l’interpretazione dell’attrice sarà una performance di videodanza, girata da Michele Lucarelli (Pomo Production), con protagonista il performer Mauro Losapio in una coreografia di Carmen De Sandi e la consulenza e supervisione costumi di Ambra Amoruso. Durante il periodo di residenza appena trascorso alle Tremiti, gli artisti coinvolti nella nuova produzione di teatro e videodanza hanno condotto una ricerca finalizzata all’individuazione degli scenari più suggestivi e significativi da includere nelle riprese video. Inoltre gli artisti, in collaborazione con la Pro Loco delle Isole Tremiti, hanno potuto intervistare i residenti, arricchendo l’esperienza di racconti storici e aneddoti.

Lo spettacolo fa luce una vicenda che rappresenta un importante tassello per la comprensione dell’evoluzione della comunità LGBTI all’interno della società italiana. La protagonista è Edda, una donna originaria delle Tremiti che nel gennaio 1965 torna sull’isola di San Domino per concludere la vendita della casa dei suoi genitori.  A causa di una bufera, è costretta a restare una notte in più sull’isola e, complice una bottiglia di buon vino, sfoga i suoi rimpianti e dolori in un lungo monologo che svelerà l’incontro più importante della sua vita. Vent’anni prima, è infatti stata testimone del confino degli omosessuali durante il regime fascista. Grazie all’amicizia con uno di loro, troverà il coraggio di scoprire la sua sessualità e il caro prezzo da pagare.

Effetto San Domino accende anche un faro sulla difficile vita degli isolani, spesso dimenticati dalle istituzioni centrali e assaliti dai turisti, mentre viene annullata la propria cultura e la propria storia. Si intende quindi omaggiare e rendere giustizia alle tradizioni di una terra unica nel suo genere, che fu non a caso soprannominata “l’Orto del Paradiso”. La produzione si presenta come un monologo per attrice che affianca alla ricerca drammaturgico-attoriale una creazione video-coreutica sul tema dell’isolamento forzato. Lo spettacolo infatti è arricchito da una video-danza, che funge da video-scenografia. Un lavoro multidisciplinare che coniuga un tema storico denso di significati e una resa visiva suggestiva e innovativa.

La residenza artistica si inserisce all’interno del progetto CRE_AZIONI, iniziativa sostenuta da Regione Puglia – Dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio “Programma straordinario 2020 in materia di cultura e spettacolo”.

CRE_AZIONI eÌ un progetto di residenza e ricerca artistica itinerante per la produzione, la distribuzione e la formazione professionale permanente nell’ambito delle arti performative contemporanee, promosso dall’Ass. Arti Sinespazio 3.0 in collaborazione con Collettivo Magnitudo e sostenuto dalla Regione Puglia – Programma straordinario 2020 in materia di cultura e spettacolo. Obiettivo del progetto è creare una rete di esperienze e pratiche, un polo di scambio artistico dedicato al confronto, alla ricerca, alla creazione e alla produzione culturale.

 Il debutto di “Effetto San Domino” è previsto a settembre alla Cittadella degli Artisti di Molfetta.

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