Sale in Italia l’interesse e il coinvolgimento per il Waacking, disciplina per noi, relativamente nuova. Approfondiamo un po’ con una delle massime esponenti italiane: Silvia Cerdelli.
Ballerina, insegnante e coreografa impegnata nella scena genovese, italiana ed internazionale da oltre 25 anni e fondatrice della scuola di danza Groovies Dance School di Busalla (Genova) e insegnante presso numerose scuole genovesi tra cui la Naima Dance Academy di Matteo Addino; ideatrice e fondatrice della crew WAACKIN’ FEVER (www.waackinfever.it – IG. @waackinfever) che porta in scena e nei concorsi il Waacking e il Voguing, quest’ultimo stile insegnato alle componenti del gruppo da Filip Simaz (IG: @filipsimazprofileoffical)
Silvia, ci racconta, è stata nominata da Tyrone “THE BONE” Proctor, fondatore dell’Imperial House of Waacking mondiale nonché uno dei pionieri di questa danza, come “Mother of Imperial House of Waacking Italy”, e a sua volta ha nominato come membri della crew Filip Simaz, Pinklady, Rada, Miss Mini e Sara Ling e contribuisce costantemente a divulgare i valori del Waacking fra i giovani ballerini.
Molti dei nostri lettori non conoscono questa disciplina, quindi ti chiediamo: cosa significa, in questo settore, “essere nominati”?
Bisogna fare una premessa: l’Imperial è un gruppo che ha fondato Tyron per divulgare il Waacking ed era lui stesso a nominare le persone che, secondo il suo parere, potevano portare avanti il Waacking come lui lo intendeva.
Per quanto riguarda una crew, non c’è una nomina vera e propria ma viene fatta entrare una/o ballerina/o nella stessa e ciò significa per loro diventare parte di una piccola famiglia, con le proprie regole e i propri valori, con i quali la/il ballerino/a si identifica, e proprio per questo ha piacere a rappresentarla nelle competizioni, negli show e non solo.
In cosa consiste l’Imperial House of Waacking Italy?
Non è una vera e propria crew, come normalmente si intende, ma è un gruppo di lavoro formato da persone che hanno tutte la loro realtà e crew di appartenenza, che si sono messe sotto un unico cappello e un’unica filosofia (quella di Tyrone) per divulgare il Waacking.
Silvia è stata la prima ballerina e coreografa italiana ad essere invitata con il suo gruppo allo Step Ya Game Up che si svolge ogni anno a New York ed organizzato da Buddha Stretch membro ELITE FORCE CREW, composta dai ballerini e coreografi di Michael Jackson (un video tra tutti è Remember the Time dove in gran parte hanno preso parte). In quest’occasione ha portato il Waacking e la sua crew “Waackin’ Fever” composta da altre componente.
Immaginiamo che sia stata una grandissima emozione?
Credo che sia stata una delle esperienze più belle della mia vita.
L’occasione è arrivata perché Buddha Stretch, che è uno dei miei insegnanti di Hip Hop, è venuto nella mia scuola per un workshop e casualmente ha assistito alle prove del mio gruppo di allora.
Si è innamorato della coreografia che era un tributo alle Supreme e mi ha invitato come Guest al suo evento.
Mi ricordo ancora, finita l’esibizione, che mi è venuto a cercare in mezzo al pubblico abbracciandomi e facendomi i complimenti per lo show. Detto da lui, che non si lascia molto a esternazioni pubbliche, è stato un gradissimo riconoscimento.
Come si arriva a questo tipo di opportunità?
Per quanto mi riguarda le opportunità me le sono create da sola con tanto lavoro, dedizione e sudore, spesso neanche mettendomi in mostra particolarmente, ma dimostrando il tutto con i fatti, rispettando sempre il prossimo e cercando di essere coerente con le mie idee e con me stessa.
Quanto sono importanti le collaborazioni e le contaminazioni in questa disciplina?
Le collaborazioni sono di fondamentale importanza per la mia crescita artistica e personale. Tendo sempre a cercare delle collaborazioni anche a livello pratico per la realizzazione delle mie coreografie in quanto penso di non essere una tuttologa ma mi affido ad esperti di altri stili, per avere all’interno del mio show differenti sfaccettature.
Un esempio pratico è l’ultima coreografia delle Waackin’Fever che al suo interno ha tre coreografi, Princess Lockeroo, Filip Simaz ed io. Una bellissima collaborazione che ha portato il gruppo in televisione.
La contaminazione per me è la linfa vitale di tutto, si parte dalla consapevolezza e la conoscenza delle basi, della storia e di ciò che muove uno stile, per poi contaminarlo, renderlo personale e creare qualcosa di innovativo.
Proprio per questa tua visione parliamo della scuola di danza che hai fondato: la Groovies Dance School, specializzata nella street dance e composta prevalentemente da insegnanti provenienti da fuori Genova. Perché le diverse visioni per i ragazzi sono fondamentali?
Si parte dal concetto di insegnamento. Il vero maestro è colui che cerca di far crescer i propri allievi scegliendo accuratamente a chi lasciarli per aprirgli nuove porte e dargli nuove idee.
Avere la possibilità di studiare con tante persone di diversa nazionalità fa crescere il proprio background di ballo e di vita.
Per tutte le news su WAACKIN’ FEVER www.waackinfever.it – IG. @waackinfever
