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Articolo inserito su gentile concessione di Ilaria Stella

Ci sono cose che siamo abituati a vedere solo negli show televisivi americani e su Mtv.
Sperare di essere una delle ballerine che tiene il passo a Beyoncè, a volte lo si puo’ solo sognare!
E invece c’è chi ha fatto i bagagli e ha abbandonato la via piu’ facile, decidendo di buttarsi nella mischia e rischiare. Puntare tutto su se stessi, sulle proprie capacità e sulla voglia di raggiungere l’obiettivo.
Questa donna di chiama Francesca Liguori, in arte “LaRouge”.
Lei e la sua folta capigliatura rossa, hanno lasciato l’italia nel 2009, dopo una laurea al DAMS e si sono trasferite nella città degli angeli, Los Angeles, da tempo capitale dell’Entertainment e mecca della danza.
Già prima della sua partenza, LaRouge, aveva partecipato a grandi produzioni italiane: in teatro con Stand Up – The New Revolution e in video musicali dei Gemelli Diversi, Fabrizio Moro, Amir e Zero Assoluto.
Una volta ad L.A. e’ stata solo questione di tempo, il lavoro e’ arrivato: video musicali x Beyoncè, Ai featuring Chris Brown; ha collaborato con i migliori coreografi come Dave Scott, Kumari Suraj e Napoleon e Tabita. Poi un tour di 3 mesi in Cina per Lakixx e due spettacoli coreografati da lei per il Carnival (uno dei quali in collaborazione, con l’amica Betty Style), uno degli eventi più seguiti per quanto riguarda i nuovi coreografi in circolazione.
Qui in Italia lo si conosce poco e quel poco lo abbiamo visto nello show televisivo targato J.Lo, DanceLife.
Adesso dopo un mese di “vacanza” a casa, costellato di stage tra Roma, Bergamo e Milano e uno show per Baby K, e’ pronta ad affrontare una nuova sfida, coreografare uno spettacolo per fine Novembre.

Ma come si vive a migliaia di km da casa? Com’è veramente lavorare nello showbiz americano? Ma soprattutto il mondo delle audizioni e del lavoro è uguale a quello delle numerose classi in giro?
Pensate a tutti i ballerini che approdano a Los Angeles, come a New York in cerca di classi per la loro formazione magari pensando che, andando alla classe giusta, potrebbero anche ritrovarsi a conoscere qualche coreografo o produttore, insomma incappare nel classico clichè della ballerina/attrice che viene scoperta quando meno se lo aspetta.
Dal racconto di LaRouge l’istantanea che ne esce ritrae tutt’altro.
Si parla di classi stracolme di gente che inseguono lo stile perfetto o quello che loro credono sia lo stile perfetto: il famigerato LA style che tutti studiano, non e’ nemmeno lontanamente vicino al lavoro coreografico che si puo’ trovare alle audizioni piuttosto che su un set o ad un tour.
Le classi tanto decantate di coreografi più o meno famosi, rimangono solo della classi. Il lavoro vero e’ tutt’altro. La parola d’ordine e’ freestyle e stili pionieri come il locking, il vogueing e il wacking servono a dare le basi, senza queste e facendo forza su un unico stile non si va avanti e trovare un lavoro diventa complesso.
Tanti forse troppi credono che partecipare ad un paio di video o cmq fare qualche lavoro ti permetta di sentirti arrivato, ma questo e’ un lavoro che cambia ogni giorno e le richieste sono sempre più diverse. Quindi la parola d’ordine e’ chi si ferma è perduto. E la gavetta non conosce nazionalità. Rimanere concentrati sull’obiettivo e’ di vitale importanza. E LaRouge lo sa. Bisogna studiare formarsi il piu’ possibile e con altrattanta umiltà passare per lavori piu’ o meno grandi perche’ non si finisce mai di imparare.

Ilaria Stella

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