Il 16 gennaio 2015 al Teatro “Giuditta Pasta” di Saronno (VA) viene riproposto un lavoro di Susanna Beltrami: DER GELBE KLANG, “studio” nato per Contemporanea Festival di Verona nel 2012 e presentato in prima assoluta al Festival Milano Oltre del 2014.
Letteralmente il titolo significa: “Il suono giallo” e si riferisce a un’opera drammaturgica di Vasilij Kandinskij, su musiche di Alfred Schnittke (1974); ma la coreografa Susanna Beltrami ha lavorato sull’idea e la suggestione che sta dietro l’originale, per offrirci la sua visione.
Come sempre con grande professionalità e lucidità di pensiero, ella parte da qualcosa d’altro e lo trasforma in quel binomio di danza e musica che è il suo focus. Senza abbandonare quello che definisce “il codice del movimento”, per indicare il virtuosismo della tecnica pura della danza, il pensiero si fa idea, emozione e teatralità per comunicare qualcosa di nuovo, di innovativo, di coinvolgente.
Nella coproduzione DanceHouse e Associazione ContART, 12 ballerini portano in teatro la passione per la danza contemporanea nel suo permettere una libertà di espressione che in questo caso vada oltre le parole, oltre la realtà stessa, e si permei dei sensi, della forza del sentire interiore attraverso la visione del movimento danzato e musicale.
Un suono, un colore, una vibrazione.
Tecnicamente non viene mantenuta la colonna sonora originale ma la musica si arricchisce dal vivo del lavoro di un dj e di un violinista: Karoly Moldovan e Stefano Montaldo; la fotografia di Mario Mattioli e il lavoro del designer Giorgio Martino completano la struttura offrendo uno SFONDO ideale di immaginario paesaggistico in cui l’incontro dei colori diventa associazione di altri incontri: relazione umana e astrazione (idea), anima e corpo, colore e suono di quel colore.
“Il mezzo scelto dall’artista è una forma materiale della sua vibrazione psichica, che chiede e impone un’espressione, se il mezzo è giusto produce una vibrazione pressoché identica nell’anima di chi la riceve.” Vasilij Kandinskij (da “Il cavaliere azzurro”).
Stefania Sanlorenzo