Sabato 16 gennaio 2016 ore 18.00
Teatro Comunale Città di Vicenza
Viale G. Mazzini, 39 – 36100 Vicenza
Sala del Ridotto
Choreographic Collision 7, progetto di ricerca coreografica ed alta formazione realizzato da DanzaVenezia con la direzione artistica di Manola Bettio, Viviana Palucci e Stefano Tomassini, presenta Sabato 16 Gennaio alle ore 18.00 presso il Teatro Comunale Città di Vicenza – Sala del Ridotto, la Restituzione delle Residenze di Danza con Laura Pante e Samuel Nicola Fuscà di statolento, due dei tre coreografi selezionati per il progetto di ricerca della settima edizione.
Laura Pante si forma come artista visiva presso l’ateneo IUAV di Venezia, frequentando il corso di laurea triennale e magistrale in Arti Visive e dello spettacolo. Lavora utilizzando il video e la fotografia e solo in una seconda fase si avvicina alla performance. Partecipa ad alcune mostre collettive presso la Fondazione Bevilacqua la Masa di Venezia, la galleria Viafarini di Milano. Si laurea nel 2008 con una tesi di filosofia della scienza intitolata “paiono farfalle”. Indaga il rapporto fra l’apprendimento motorio e la progettazione artistica. Dal 2010 si riavvicina alla danza e alla performance. Incontra Leonardo Delogu durante il ciclo di seminari “camminare nella frana”, all’interno de “la piccola scuola nomade”. Studia con Raffaella Giordano, Michele Abbondanda e Antonella Bertoni, Cristina Rizzo, Cinzia De Lorenzi. Dal 2012 inizia il ciclo di formazione in danza sensibile diretto da Claude Coldy. Attualmente è interprete in “A sangue freddo” di e con Silvia Costa, progetto performatico presente nei principali festival italiani durante questo ottobre 2015. Nell’agosto 2015 partecipa a “Low Pieces” di Xavier Leroy, long duration performance per la Biennale College Danza Venezia 2015, nell’agosto 2014 è mimo e danzatrice per “Armida”, regia di Luca Ronconi, c/o Rossini Opera Festival di Pesaro, coreografie Compagnia Abbondanza Bertoni. In giugno partecipa a “Bolero Variations” di Cristina Rizzo, all’interno di Biennale College Danza 2014 Venezia. In maggio è danzatrice solista in “Unheard”, musica di Scott Gibbons, vista di Romeo Castellucci, figura Laura Pante, Angelica festival, c/o Centro di ricerca musicale – Teatro San Leonardo, Bologna.
Per sviluppare la sua creazione CUTE, ispirata a Ondine, Laura Pante si avvale della collaborazione di 3 artisti: Emma Tramontana, aiuto alla regia; Francesca Antonino e Alessandra Bordino, danzatrici.
Il collettivo statolento nasce nella primavera del 2015 nello spazio culturale autogestito della Cavallerizza Reale di Torino. I tre fondatori, Claudia Adragna, Samuel Nicola Fuscà e Camilla Sandri, danno vita a questo progetto artistico dopo un periodo di conoscenza e collaborazione in ambiti affini, dal teatro alla danza contemporanea. La volontà che unisce i membri del collettivo è quella di interrogarsi sul potenziale dell’atto creativo e sulla necessità di darne forma pubblica, tramite un linguaggio che nasce dalla fusione dei diversi percorsi formativi e artistici. La ricerca di una poetica affine ai tre componenti parte dallo studio del corpo e dalle sue espressioni danzate e si unisce a una scrittura scenica intesa a dare un ruolo attivo allo spettatore, che viene invitato a sentirsi partecipe al compiersi dell’opera e stimolato a riflettere su se stesso e sulle proprie certezze. La prima creazione del collettivo, Studio sulla Lentezza, si compone di una serie di quadri scenici intesi a indagare alcuni dei valori a cavallo tra ritmo e vita: prendersi tempo per la cura, valorizzare il presente, creare relazioni autentiche tra le persone. Statolento vede in questa necessità di respiro e sospensione la chiave per la creazione di una nuova identità collettiva.
Per la loro creazione perché DESERTO, ispirata a Don Quichotte, il collettivo statolento si è arricchito della presenza di Francesco Di Meglio, performer.
L’incontro, aperto al pubblico, è condotto da Stefano Tomassini e offre a tutti l’opportunità di condividere un momento del percorso di ricerca di Laura Pante e di Samuel Nicola Fuscà con statolento per conoscere meglio il processo creativo del loro nuovo lavoro e potersi direttamente confrontare con loro.
E’ il secondo dei due incontri con i coreografi selezionati per il progetto Choreographic Collision 7 che si pongono l’obiettivo di portare la comunità “dietro le quinte” del processo produttivo ed artistico ponendo la platea allo stesso livello del palcoscenico, interrogandosi sulle linee creative ed entrando nel profondo di una produzione culturale svelandone segreti e intensi momenti di coinvolgimento emotivo.
CUTE e perché DESERTO debutteranno in prima nazionale, in un’unica serata insieme alla creazione dell’altra coreografa selezionata per la settima edizione di Choreographic Collision, al Teatro Goldoni di Venezia il 25 Febbraio 2016.
Choreographic Collision 7 è realizzato in collaborazione con importanti partner quali il Teatro Stabile del Veneto, Arteven, la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, Teatro Fondamenta Nuove, MilanOltre Festival e LuganoInScena.
Coreographic Collision 7 è sostenuto da GE.I. Gestione & Impresa S.r.l.
Tutte le informazioni sul progetto si trovano sul sito www.choreocollision.com
In allegato comunicato stampa in word e pdf.
Ringraziando dell’attenzione, Le inviamo un cordiale saluto.
