ll seminario, aperto ad attori, danzatori, studenti e a chiunque abbia voglia di approfondire questa disciplina, è dedicato all’arte dell’attore a partire dalla grande tradizione “universale” del teatro-danza orientale. Ai partecipanti si propone un’introduzione alla danza attraverso l’esercizio e lo studio dei passi fondamentali, del linguaggio del corpo e delle mani (hastas).
LA DANZA ORISSI
La danza Orissi, che deve il suo nome all’odierno stato di Orissa sulla costa orientale dell’India, vanta origini antichissime. Essa era nella tradizione una pratica riservata esclusivamente alle sacerdotesse sacre, le maharis, che la eseguivano, in particolare, nel corso della cerimonia quotidiana del barha singar in cui l’immagine del dio Jagannath (la divinità di Orissa cui la danza era in origine riservata) veniva preparata, sul far della sera, per il riposo notturno.
Benché le testimonianze archeologiche la documentino fra le più antiche dell’India, la definitiva strutturazione del linguaggio coreografico che ne ha determinato l’attuale statuto di danza classica risale soltanto alla fine degli anni Cinquanta. A quel tempo, alcuni fra i più reputati guru dell’Orissa, sulla base dei trattati classici e della tradizione iconografica, e con l’aiuto delle più esperte maharis, si diedero a fissarne per intero il ricchissimo vocabolario.
A uno dei maestri ricordati, il Guru Maya Dhar Raut, risale direttamente la pratica di Orissi della celebre Aloka Panikar.
In un tempo dalla sua nascita ufficiale che è quindi brevissimo, Orissi ha goduto di un’espansione assai forte che ne ha fatto una delle danze classiche indiane più apprezzate e studiate in India e presso la cultura scenica del mondo intero. Come tutte le danze classiche indiane anche Orissi, pur conservando l’impronta religiosa, è ora diventata un fatto essenzialmente artistico.
Antonietta Fusco è nata a Nola (NA) nel 1982. Lavora a Bergamo ed è attrice del Teatro tascabile di Bergamo.
Laureata all’Università “Federico II” di Napoli alla facoltà di Lettere Moderne con una tesi su Jacques Copeau, comincia contemporaneamente la pratica teatrale come allieva di Michele Monetta presso l’Icra Project con il quale studia Mimo corporeo e Commedia dell’Arte.
Dal 2007, si trasferisce a Bergamo dando inizio così al suo apprendistato come allieva del Teatro tascabile di Bergamo, dove viene seguita nello studio delle differenti discipline pratiche e teoriche praticate dal gruppo.
Particolare rilievo nel lavoro quotidiano ha assunto la frequentazione della danza classica indiana in stile Orissi sotto la guida della coordinatrice del gruppo Tiziana Barbiero, nonché della celebre maestra indiana Aloka Panikar e di sua figlia Ambika Paniker. A tale scopo si reca più volte in India per approfondire la conoscenza della pratica nonché della cultura da cui ha avuto origine l’Orissi.
Dal 2009, entra a far parte dell’organico del Tascabile, prendendo regolarmente parte ai suoi spettacoli sia per spazi aperti che di sala, alcuni in repertorio da molti anni come “Valse”, “Albatri”, “Angikam”, altri di recente produzione come “Amor mai non s’addorme”(2009), “Rosso Angelico”(2014), “Sul dorso della tartaruga”(2015).
Oltre al ruolo di attrice danzatrice svolge attività pedagogica all’interno della scuola del Tascabile.
Maggiori informazioni sul workshop:
Il seminario consiste in 12 ore di lavoro. La domenica al tramonto ci sarà una performance di danza orissi con Antonietta Fusco.
L’accoglienza è prevista dal pomeriggio dell’1 alla mattina del 4 giugno, in modo da vivere in profondità i due giorni del seminario.
Qualche FOTO delle passate edizioni:
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Per partecipare alla selezione, invia curriculum, lettera motivazionale ed una foto a info@ilcasaledellearti.org.
Le iscrizioni saranno chiuse al raggiungimento del numero massimo di 15 partecipanti.Le altre EcoResidenze Internazionali2016:
Il Casale delle Arti nasce dalla volontà di voler dare una casa alle arti, creando un luogo di scambio,conoscenza ed approfondimento. Un luogo che ci permetta di essere in relazione con gli altri e per gli altri, immersi in un Ecosistema in cui arte e natura sono integrati. E’ attraverso le EcoResidenze che maggiormente avviene tale integrazione.
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