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Il metodo EXTRAFLEX BODY CLASS® è una tecnica di supporto alla danza (ed a tutte quelle discipline che richiedono una particolare elasticità ed uno spiccato controllo muscolare) che fa si che ogni allievo riesca a “lavorare sul proprio fisico” rendendolo più idoneo possibile ai canoni della danza.
Il metodo consiste in una serie di esercizi, con una specifica cronologia, che tocca tutte le sezioni (stretching, potenziamento dei singoli gruppi muscolari, controllo e propriocezione) per una durata di 1 ora e 30 minuti.
Ma su cosa si basa questa lezione?
Presa di coscienza del corpo per migliorare la propriocezione, l’elasticità , controllo del centro del corpo, attivazione della muscolatura profonda rispetto dell’allineamento fisiologico della colonna bacino e arti, il riequilibrio dei vari gruppi muscolari.
Per definizione Stretching è un termine della lingua inglese (che significa allungamento, stiramento) usato nella pratica sportiva per indicare un insieme di esercizi finalizzati – sia come complemento ad altri sport che come attività fisica autonoma – al miglioramento muscolare.
Gli esercizi di stretching coinvolgono muscoli, tendini, ossa e articolazioni ed in gran parte consistono in movimenti di allungamento muscolare.
Esistono molte tecniche di stretching; il metodo EXTRAFLEX BODY CLASS® si allaccia allo stretching di tipo “statico attivo” ovvero assumere e mantenere una posizione rilassando il muscolo interessato per un tempo di 20-30 secondi senza l’aiuto di un partner o di una forza esterna. Questo tipo di allungamento prevede due fasi:
fase di pre-allungamento – si assume la postura lentamente, inspirando prima del movimento ed espirando durante il movimento per assumere la postura voluta. Raggiunta la posizione, si mantiene per una durata massima di 10 secondi senza raggiungere l’allungamento massimo del muscolo interessato.
fase di sviluppo – si porta il muscolo interessato al massimo allungamento, senza oltrepassare la soglia del dolore, inspirando prima del movimento ed espirando durante il movimento. Assunta la posizione di massima estensione si mantiene per un massimo di 20 secondi.
E’ di fondamentale importanza “educare” il corpo allo stretching in maniera cosciente, cercando di capire come i nostri muscoli reagiscono a determinati impulsi, creando una “memoria fisica” di ciò che facciamo durante gli esercizi a terra (floor work) per poi trarne il massimo vantaggio durante l’attività dinamica e, nello specifico, durante l’attività di danza, disciplina in cui le grandi aperture e le grandi tenute sono fondamentali.
Il metodo nasce infatti dall’impostazione del corpo del danzatore tenendo presenti i principi fondamentali della danza classica (en dehor, allungamento in fuori degli arti, allineamento posturale).
Per poter allenare correttamente la flessibilità è necessario sviluppare parallelamente FORZA e FLESSIBILITA’. L’allenamento alla Forza finalizzato allo sviluppo di una buona flessibilità è realizzato mediante esercizi di potenziamento effettuati dal distretto muscolare che si vuole allenare con lo stretching e vanno sempre eseguiti al massimo grado di apertura concesso da ogni singola articolazione e in modo lento.
Questo tipo di preparazione è necessaria per aumentare la resistenza muscolare e la forza del tessuto connettivo associato al muscolo diminuendo i rischi di sovrallenamento ed eventuali microlesioni che potrebbero derivare da un avventato utilizzo di esercizi di allungamento.
Inoltre è importante, se non fondamentale, tener presente che per ottenere i migliori risultati da un allenamento di stretching è indispensabile rispettare una corretta sequenza negli esercizi.
Le routine del metodo sono infatti create secondo una cronologia muscolare ben precisa e, nello svolgimento delle lezioni, è fondamentale non alterare tali sequenze.
Le lezioni di EXTRAFLEX BODY CLASS® diventano quindi un’integrazione alle normali lezioni di danza ma, solo la costanza e la periodicità dell’allenamento, potranno dare risultati concreti.
Gli obiettivi del metodo non sono solamente incrementare la flessibilità ma anche riuscire a controllarla nel miglior modo e con consapevolezza poiché il danzatore deve riuscire ad essere il “burattinaio di se stesso”.
Ad Ottobre 2016 inizierà un corso di formazione per insegnanti, per  tutte le info i nostri link:
[da comunicato stampa]

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