di Ector Falormo Questa settimana il nostro ospite ha immaginato per noi una festa danzante in cui eroine dai piedi agili e occhi fascinosi si muovono con grazia. Marghe&Stef Mia nonna si chiamava Velia ed era una donna che non ballava. Il suo nome proveniva dai romanzi rosa di Liala, che sua madre leggeva tra […]Continua a leggere
di Riccardo Mari Sono seduto al volante della mia auto percorrendo le strade provinciali che solcano il Chianti con i suoi vigneti e uliveti, il sole di taglio crea ombre e accende le foglie autunnali di rossi e gialli intensi, bado alla strada ma con quello sguardo sognante, vigile e perso allo stesso tempo quando, […]Continua a leggere
Ci sono giorni in cui mi sento sfiduciata rispetto alla comprensione che le persone hanno di cose che già dovrebbero essere consolidate come sapere comune. Lo so che questo periodo è lungo e che lo avete letto senza tirare fiato, senza una virgola, ma viene fuori dopo un sospiro e quindi ha il suo perché […]Continua a leggere
Ho sempre pensato Stef, forse erroneamente, che la più alta forma di intelligenza fosse l’adattamento rispetto alle cose della vita. Quella certa capacità che ci permette in maniera liquida, di prendere le forme che occorrono per non rimanere schiacciati sotto forme dogmatiche anacronistiche, elaborando strategie nuove e più funzionali rispetto a quelle che abbiamo Continua a leggere