GIORNO UNO In città un debole e invisibile raggio di sole dava l’impressione erronea di poterti scaldare; mentre in quella seconda parte della giornata ciò che ci scaldò fu un misero caffè della macchinetta di casa. Sono quasi certa che avremmo potuto o dovuto mangiare qualcosa, tuttavia La Marghe era convinta che il lavoro ci […]Continua a leggere
“Per favore, Stef, non piangere ora! Non c’è tempo. Non c’è spazio.” “Ma sarebbe una faccenda dignitosamente soft….” “Okay, cinque minuti e in scena!!!” Sapete tutti immagino delle chiamate… dieci minuti in scena, cinque minuti; tre minuti e si va in sceeenaaa! Ecco funziona più o meno così, quindi noi tendiamo a comunicare anche in […]Continua a leggere
Ieri sera ho partecipato alla realizzazione di un saggio, in realtà davo una mano intrattenendo delle tenerissime bimbe. Non era una cosa organizzata da me, non da me realizzata o pensata; ero lì solo in qualità di amica che sa di cosa si sta parlando e quindi pronta ad affrontare problemi al volo. L’ho raccontato […]Continua a leggere