GIORNO UNO In città un debole e invisibile raggio di sole dava l’impressione erronea di poterti scaldare; mentre in quella seconda parte della giornata ciò che ci scaldò fu un misero caffè della macchinetta di casa. Sono quasi certa che avremmo potuto o dovuto mangiare qualcosa, tuttavia La Marghe era convinta che il lavoro ci […]Continua a leggere
Non so se vi sia mai capitato di avere uno stop. Sto parlando di una di quelle sospensioni percettive di tutto. Quelle volte in cui la vostra attenzione è talmente presa per qualcosa all’esterno da voi, che anche una martellata sullo stinco assestato dalla regina Elisabetta non sarebbe in grado di catturare la vostra attenzione. […]Continua a leggere
Nell’arte come nella vita alle volte è concesso rompere la linea cronologica del tempo, ottenendo segmenti di un sentire o di un vissuto che sussistono almeno un attimo in sospensione. Leggevo e ho incontrato un interessante articolo di Paola C., blogger in “Vita da Museo”, attenta e curiosa da seguire come inviata da Londra; mi […]Continua a leggere