di Margherita Mana Quando ero piccola a Torino, per Carnevale, c’erano le giostre in piazza Vittorio: il condensato dei sogni di ogni bimbo. Per prima cosa ci andavi mascherato; così principesse, fate, spagnole con cappottino e cappelli di lana col pompon, precursori dell’estetica di Frozen, si aggiravano nel gelo del luna park tra le giostre […]Continua a leggere
La Stef è venuta a trovarmi. Giunge con la sua macchina nuova e mi manda un messaggio su wapp che sta arrivando al cancello e di non sparare. Ora io non ho mai sparato a nessuno, poi visto che c’è il campanello mi domando perché non suoni quello. E pare che io sia quella approssimativa; […]Continua a leggere
Ok, lo dico subito e fuori dai denti e chiedo alla Stef di starmi vicino perché questa è grossa e temo ripercussioni: i saggi di danza sono occasioni per gli allievi di assaporare il piacere di danzare una coreografia in scena. Ecco ora l’ho detto! Non dovrebbero servire a niente altro. Invece non è quasi […]Continua a leggere